Silvia Simeone, portavoce di Voghera in Azione, vittima di insulti sessisti
"Ho informato il candidato Sindaco Ghezzi, la sua risposta è stata scioccante: Il mondo della politica funziona così."
Silvia Simeone, portavoce di Voghera in Azione, vittima di insulti sessisti: ecco il suo comunicato.
Silvia Simeone, vittima di insulti sessisti
La portavoce di Voghera in Azione, Silvia Simeone, ha affermato di aver subito pubblicamente insulti sessisti da parte di alcuni membri delle liste che supportano il candidato sindaco alle prossime Comunali, Pier Ezio Ghezzi.
"Negli ultimi mesi, dopo la scelta di Azione a tutti i suoi livelli (territoriale, regionale e nazionale) di non partecipare alle prossime elezioni, sono stata vittima di beceri attacchi e calunnie sessiste provenienti dall’ambiente politico locale.
Questi ripetuti episodi sono sfociati in un attacco a sfondo sessuale pesantissimo, avvenuto venerdì 4 settembre 2020 in un locale pubblico cittadino, alla presenza di alcuni testimoni e alla presenza di altri compagni di partito del mio aggressore verbale i quali se ne sono rimasti in silenzio, qualcuno a ridacchiare, senza preoccuparsi di spendere neanche una singola parola di difesa nei miei confronti.La sera stessa ho affidato ad un post sulla mia pagina Facebook la mia amarezza e la volontà di non tacere in ordine a questa violenza subita.
Da quel post si è originata tanta solidarietà ma anche un tam tam social che ha ‘costretto’ il candidato Sindaco Ghezzi ad esprimermi la sua (presunta) vicinanza con un apposito comunicato.
Un comunicato tuttavia evasivo in quanto recante una generica presa di distanza del tutto inadeguata data la gravità degli accadimenti.
Se chi si candida a Sindaco, infatti, intende dissociarsi da questo modo vile e violento di attaccare un’avversaria politica, allora dovrebbe chiedere a chi di dovere i dovuti chiarimenti e allontanare immediatamente da se’ chi se ne è servito, oppure alle mie orecchie le sue parole suonano come semplici parole vuote di circostanza.
Il contrasto alla violenza di genere deve essere fermo e sostenuto dai fatti, si tratta di un valore non negoziabile.
Lo stesso Ghezzi peraltro era già stato informato da me in data 29 agosto e di nuovo in data 4 settembre degli episodi sessisti subiti.
Al riguardo, purtroppo, la sua risposta è stata scioccante: mi ha detto che “il mondo della politica funziona così”.
Trovo gravissimo che un candidato Sindaco, che ambisce a rappresentare noi tutte cittadine e tutti i cittadini, possa nel 2020 ritenere normale la violenza contro le donne impegnate in politica.
E fa ancora più male sapere che le calunnie sessiste sono arrivate da chi vorrebbe e dovrebbe rappresentare la parte progressista della nostra società.
Il fatto che il sessismo sia diventato un comune strumento di delegittimazione e sopraffazione delle donne, tanto in politica quanto nella vita di tutti i giorni, a maggior ragione non giustifica la sua tolleranza.
Il sessismo è un problema estremamente serio.
In politica è inaccettabile ed intollerabile che le donne siano svilite ed attaccate psicologicamente.
Non ci possono essere tifoserie accese su questo: dispute a favore o contro la donna (che diventa così oggetto) vittima di calunnie del genere che decide di denunciare.
Questo tema non può diventare l’ennesimo oggetto di contese ideologiche inutili.
Non possiamo far finta che questo sessismo subdolo si traduca poi nel disconoscimento delle pari opportunità e delle differenze di genere per cui le donne pagano da sempre un prezzo troppo alto.
Dobbiamo combattere con ogni strumento possibile la violenza di genere: solo così potremo avere quel cambiamento che, sentiamo tanto invocare, ma che rimane poi sempre al palo.
Penso che noi donne possiamo e dobbiamo esprimere un modo diverso di fare politica.
Lo faremo insieme agli uomini che rispettano, per davvero, le donne.
La strada davanti a noi è ancora tanta, percorriamola insieme.
La nota di Azione
“Siamo contrari ad ogni forma di violenza e condanniamo ogni episodio di discriminazione o insulto verbale. Nel 2020 riteniamo che la presenza delle donne in politica e nella società a 360 gradi debba essere sostenuto con vigore e rimaniamo attoniti alla notizia che ci siano ancora oggi episodi di violenza verbale a sfondo sessista. Azione è in campo anche per combattere e archiviare questi modi di fare e di intendere l’impegno politico. Solidarietà a Silvia.” Così Niccolò Carretta - Consigliere Regionale; MariaSole Mascia e Giancarlo Pignone - Coordinatori regionali Azione e Riccardo Casarini - Coordinatore provinciale Azione.
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