Lissia neo sindaco di Pavia, l'avvicendamento con Fracassi: "Porterò avanti i suoi progetti. Entro 10 giorni la Giunta"

Michele Lissia neo sindaco di Pavia, ieri, martedì 11 giugno 2024, l'avvicendamento con il sindaco uscente Fabrizio Fracassi: “Porteò avanti i suoi progetti. La Giunta entro 10 giorni”.

Lissia, l'avvicendamento con Fracassi

Michele Lissia ha ufficialmente assunto la carica di sindaco di Pavia ieri, martedì 11 giugno 2024. La cerimonia si è svolta a Palazzo Mezzabarba, dove il nuovo primo cittadino, indossando la fascia tricolore, ha ringraziato il predecessore, Fabrizio Fracassi, per i cinque anni di governo, promettendo di portare avanti i progetti da lui avviati.

Lissia, esponente del Partito Democratico e sostenuto dal "campo largo" del centrosinistra pavese composto da otto liste, ha ottenuto il 53,1% dei consensi, superando di otto punti il candidato del centrodestra Alessandro Cantoni.

La Giunta entro 10 giorni

"Dopo un giorno di riposo," ha spiegato il neo eletto sindaco, "Giovedì torneremo al lavoro con lo stesso spirito di condivisione che ha caratterizzato la campagna elettorale. Conto di presentare la giunta entro dieci giorni. Il primo Consiglio comunale si terrà entro fine mese."

Il programma di governo di Lissia comprende 130 punti, dai quali dovranno essere estrapolati i primi progetti da realizzare nei primi cento giorni di mandato.

"Imposteremo tutto il lavoro da compiere durante i cinque anni," ha aggiunto Lissia. "Abbiamo ricevuto un mandato dai cittadini: dovremo tradurlo in atti concreti per il bene di Pavia."

Dietro al nuovo sindaco, tra i banchi della giunta, ha preso posizione Alice Moggi, la ‘regina’ delle preferenze con 715 voti, un record per Pavia. Di lei si parla come possibile vicesindaco, anche se Lissia ha dichiarato di non averne ancora discusso.

"Nella composizione della giunta," ha ammesso, "useremo un criterio politico e chi ha fatto meglio verrà premiato."

Tra i volti noti presenti in aula, sia sui banchi della maggioranza che dell’opposizione, si sono distinti Fabio Castagna, Pietro Alongi, Cristina Barbieri, Roberto Rizzardi, Rodolfo Faldini, Antonio Bobbio Pallavicini, Barbara Longo, Giuseppe Arcuri ed Eugenia Marchetti. Alcuni ritorni significativi includono Milena D’Imperio, Matteo Pezza e Dante Labate, mentre nuove figure sono pronte a rimboccarsi le maniche per iniziare a lavorare.

Con l'ufficializzazione del suo ruolo, Lissia ha davanti a sé la sfida di tradurre in realtà le promesse fatte in campagna elettorale, per il bene e il progresso di Pavia.