Si fingono un tecnico e un carabiniere e derubano i gioielli di famiglia di una coppia di anziani
I due malviventi hanno finto che nell'abitazione dei due coniugi ci fosse un guasto alle tubature. Una volta dentro hanno fatto razzia di fedi e catenine in oro
Ennesima truffa ai danni di anziani in provincia di Pavia. E' successo a Vigevano dove una coppia di coniugi ultrasettantenni è stata derubata dei gioielli di famiglia da un finto tecnico dell'acquedotto e da un finto carabiniere.
(In copertina: immagine di repertorio)
Vigevano, anziani derubati in casa da un finto tecnico e un finto carabiniere
Il modus operandi in questo tipo di truffe è piuttosto conosciuto: prendere i panni di un mestiere specifico, di solito un tecnico della caldaia o dell'acqua o un agente delle forze dell'Ordine, per poi intrufolarsi nelle case delle vittime, attendere un loro momento di distrazione e arraffare dal loro appartamento denaro o quanti più oggetti preziosi possibili.
Di raggiri simili, come detto, se ne sente spesso parlare, eppure riuscire a mettere una pezza al problema appare alquanto difficile dato che questi malintenzionati scelgono con cura le persone da colpire. I loro obiettivi sono soprattutto persone molto anziane, che spesso vivono anche da sole; soggetti insomma che, considerata l'età avanzata, risultano più semplici da imbrogliare e far cadere nel loro tranello.
E' stato questo, infatti, il caso di una coppia di coniugi ultrasettantenni di Vigevano che, nella mattinata di martedì scorso, 19 settembre 2023, sono stati preda del colpo di un finto tecnico dell'acquedotto e un finto carabiniere.
Alla porta dei due anziani, che abitano in una via del centro vigevanese, i due criminali si sono presentati fingendo di dover fare urgenti controlli alle tubature per un imminente pericolo. La figura del falso carabiniere è servita per supportare la messinscena, facendo in qualche modo anche tranquillizzare i due coniugi, colti alla sprovvista dalla notizia di un guasto nella loro casa.
Una volta entrati nella loro abitazione, però, i due malviventi hanno agito rapidamente e senza farsi notare impossessandosi di alcuni gioielli d'oro, in particolare fedi e catenine, per un valore non del tutto quantificato.
La coppia di anziani, però, si è accorta troppo tardi dell'accaduto, quando infatti il finto tecnico e il finto carabiniere se l'erano già data a gambe levate. I due coniugi, quindi, non hanno potuto far altro che denunciare la vicenda ai militari dell'Arma, i quali hanno subito avviato le indagini per risalire all'identità dei due truffatori.
I precedenti simili
Come affermato in precedenza, truffe simili, purtroppo, accadono ancora con alta frequenza anche nella nostra provincia.
A inizio anno, ad esempio, sempre a Vigevano, una signora di 85 anni ha ricevuto una strana telefonata da parte di un uomo che diceva di essere il maresciallo di una forza di polizia non precisata. Con abili doti oratorie ha raccontato alla poveretta che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale, aveva investito una persona. Il truffatore gli ha quindi raccontato che siccome la figlia era nei guai, servivano subito 2.500 euro per il risarcimento.
L'85enne ha subito raccolto la somma richiesta e ha aspettato che il finto maresciallo arrivasse a riscuoterla. Solo nelle ore successive si è resa conto della verità: ha chiamato la figlia e ha scoperto troppo tardi che aveva subito una truffa. Così ha chiamato i carabinieri per denunciare l'accaduto fornendo la descrizione dell'uomo che le ha sottratto subdolamente la somma.
Ad aprile, invece, a Montù Beccaria, una donna di 90 anni è stata derubata da un finto tecnico dell'acqua che si è presentato alla sua abitazione. Approfittando della situazione, è riuscito a mettere le mani su denaro contante, gioielli in oro e argento che la donna custodiva nella camera da letto e nel soggiorno. Al momento della truffa, in casa era presente anche la figlia della 90enne che però non ha sospettato di nulla venendo ingannata anche lei.
Quest'ultima, però, accortasi del furto subito, ha presentato una denuncia ai carabinieri. Lo scorso luglio, poi, i militari dell'Arma di Montù Beccaria sono riusciti ad individuare il criminale che ha compiuto questa truffa: è stato infatti denunciato 34enne residente ad Asti, accusato del reato di furto aggravato in concorso, con precedenti penali e attualmente detenuto presso il carcere di Vercelli per fatti simili.
Una storia a lieto fine, invece, è avvenuta lo scorso giugno a Zenevredo dove una signora di 89 anni è riuscita a non cascare nel tranello di una donna che voleva raggirarla.
L'anziana aveva ricevuto una telefonata da un'interlocutrice sconosciuta che l'aveva spaventata dicendole che il figlio aveva avuto un grave incidente stradale e che era stato arrestato perché il conducente dell’altro veicolo coinvolto era morto. All'89enne è stato detto che per ovviare all’arresto era necessario pagare tempestivamente un avvocato che avrebbe immediatamente proceduto a far scagionare il figlio da ogni accusa. Un carabiniere sarebbe quindi giunto subito nella sua abitazione per prelevare il denaro richiesto.
A quel punto, però, con grande lucidità, la donna ha interrotto la telefonata e ha contattato nell'immediato i carabinieri di Montù Beccaria sventando così la truffa.
L’anziana ha subito ringraziato i militari della stazione poiché, nel mese di novembre 2022, l'avevano sensibilizzata sui vari tentativi di truffe e su tutte le precauzioni da prendere riferendo che senza quell’incontro avrebbe avuto difficoltà a capire come comportarsi.