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Respinto il ricorso di nonno Peleg, Eitan rientra (finalmente) in Italia

La Corte Suprema di Israele ha stabilito che il bambino "debba essere riportato in Italia non oltre il 12 dicembre". 

Respinto il ricorso di nonno Peleg, Eitan rientra (finalmente) in Italia
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Eitan Biran, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, tornerà presto in Italia: la Corte Suprema israeliama la rigettato il ricordo di Shmuel Peleg, il nonno materno.

Respinto il ricorso di nonno Peleg, Eitan rientra (finalmente) in Italia

Respinto il ricordo di Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan Biran, dalla Corte Suprema israeliana. Il bambino di 5 anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, avvenuto lo scorso 23 maggio, rientrerà così in Italia. Il ritorno in patria avverrà molto presto. La sentenza, infatti, stabilisce in particolare che Eitan "debba essere riportato in Italia non oltre il 12 dicembre". 

Alex Stein, giudice della Corte Suprema di Israele, ha ricordato il principio su cui si fonda la Convenzione dell'Aja che prevede "tolleranza zero verso i rapimenti ed evidenzia la necessità di una restituzione immediata" sancendo che il "luogo normale di vita del minore sia in Italia dove ha trascorso quasi tutta la sua esistenza".

"Continueremo a combattere con ogni modo legale per riportalo in Israele"

Dura la reazione della famiglia Peleg che ha sottolineato come "lo stato di Israele ha rinunciato oggi a un bambino ebreo, suo cittadino indifeso senza che la sua voce venisse ascoltata". E ancora: "Continueremo a combattere con ogni modo legale per riportalo in Israele".

Soddisfazione invece da parte dei legali Biran per i quali la sentenza è "moralmente e legalmente corretta" e riferendosi ai Peleg: "Speriamo che ora sapranno fermare le battaglie legali".

Scarcerato il complice del nonno

Nel frattempo Ansa fa sapere che Gabriel Alon Abutbul, l'uomo che avrebbe aiutato il nonno di Eitan a rapire il nipote e arrestato lo scorso 25 novembre su mandato d'arresto internazionale a Cipro, è stato scarcerato con obbligo di firma dai giudici ciprioti.

L'udienza sull'eventuale estradizione verrà discussa il prossimo 2 dicembre.

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