In zona rossa verso scuole chiuse fino al 7 gennaio. Sperano invece bar, ristoranti e negozi
Ecco le prime indiscrezioni sui contenuti dell'atteso DPCM del 3 dicembre.
C'è attesa per il nuovo DPCM del 3 dicembre, il Governo è al lavoro per definire tutti i dettagli. Secondo le prime indiscrezioni sulla bozza sembrerebbe esclusa la possibilità di rientro a scuola per gli studenti delle superiori e della seconda e terza media prima delle vacanze di Natale. Si presume che la DAD sarà prorogata per tutto il periodo fino alla sospensione delle lezioni per la pausa natalizia. Vediamo nel dettaglio alcune anticipazioni pubblicate dalle agenzie di stampa nazionali e riprese dai maggiori quotidiani.
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Scuole chiuse fino al 7 gennaio
E' ipotizzabile che non ci sarà alcun cambiamento rispetto alla situazione attuale: per gli istituti superiori e per le seconde e terze medie rimane la didattica a distanza almeno fino al 7 gennaio. Chiuse anche le università. Il ministro Azzolina ha recentemente rassicurato sulla volontà di riaprire le scuole il prima possibile, anche a fronte di possibili aperture di altre attività. Ad appoggiarla anche Luigi Di Maio:
"La ministra Lucia Azzolina ce la sta mettendo tutta per garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Ed è premura di tutto il Movimento 5 Stelle far riaprire le scuole, in totale sicurezza e rispettando le norme anti-Covid, non appena ci saranno le condizioni. Bisogna permettere a tutti i nostri studenti di seguire le lezioni in presenza“.
Negozi aperti fino alle ore 22
Dal 4 dicembre l’orario dei negozi potrebbe essere prolungato fino alle ore 22 per garantire minore affluenza ed evitare code agli ingressi. Nel fine settimana potrebbero riaprire i centri commerciali, rispettando però lo scaglionamento agli ingressi. Uno scenario che potrebbe interessare anche le zone rosse, si tratterebbe di una sorta di deroga "salva Natale".
Potrebbero riaprire bar e ristoranti
Nelle zone gialle potrebbero riaprire bar e ristoranti anche la sera, ma sempre con un massimo di quattro persone per tavolo. Al momento sembra invece molto difficile che questa deroga possa valere nel periodo delle festività.
Spostamenti fra Regioni ancora vietati
C’è paura a riaprire i confini regionali perché si teme che questo faccia aumentare i viaggi in maniera esponenziale e dunque la circolazione del virus. Allo studio una norma che individui autorizzazioni speciali senza evitando così una mobilità libera come accaduto durante i mesi estivi.
Zone rosse circoscritte
Per favorire il passaggio di alcune Regioni in fascia gialla, potrebbe essere concordata la “chiusura” di alcune aree dove più alto è il numero di contagi e soprattutto dove le strutture sanitarie mostrano di essere in affanno. Vere e proprie zone rosse con divieto di spostamento e chiusura di negozi e ristoranti.
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