CRONACA

Il Po restituisce il corpo senza vita del 16enne disperso da mercoledì al Ponte della Becca

Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del ponte di Spessa Po

Il Po restituisce il corpo senza vita del 16enne disperso da mercoledì al Ponte della Becca
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Il fiume Po ha restituito il corpo senza vita del 16enne disperso mercoledì scorso alla Becca. Il ragazzo, di origini egiziane, era stato trascinato via dalla corrente mentre camminava lungo la riva con il padre e il fratello. Il cadavere è stato avvistato nei pressi del ponte di Spessa Po e recuperato dai vigili del fuoco.

Ritrovato il corpo senza vita del 16enne disperso alla Becca

Dopo tre giorni di ricerche senza sosta, il fiume Po ha restituito il corpo del ragazzo disperso dalla serata di mercoledì 23 luglio 2025. Il tragico ritrovamento è avvenuto poco prima delle 13 di sabato 26 luglio 2025, quando un cadavere è stato avvistato galleggiare nelle acque del fiume nei pressi del ponte di Spessa Po.

Un momento delle ricerche

Sono stati i vigili del fuoco, tramite un’imbarcazione, a raggiungere e recuperare il corpo. Anche se serviranno ulteriori verifiche per una formale identificazione, la corrispondenza dei vestiti con quelli descritti al momento della scomparsa lascia pochi dubbi: si tratterebbe proprio del 16enne egiziano di cui si erano perse le tracce tre giorni prima.

Una passeggiata finita in tragedia

Il ragazzo si trovava con il fratello maggiore, 19 anni, e con il padre sulla spiaggia di sassi sotto il ponte della Becca, a Linarolo, alla confluenza tra Ticino e Po. Camminava lungo la riva, con i piedi immersi in pochi centimetri d’acqua. È stato in quel momento che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe perso l’equilibrio - forse scivolando o finendo in una buca - per poi essere trascinato via dalla corrente, particolarmente forte in quel punto vicino ai piloni del ponte.

Un momento delle ricerche

Il padre ha assistito alla scena, ma non è riuscito a salvarlo. È stato lui a dare immediatamente l’allarme al numero di emergenza 112. Sul posto sono arrivati carabinieri e vigili del fuoco, che hanno subito attivato le ricerche, mobilitando sommozzatori e mezzi fluviali.

Ricerche senza sosta

Le operazioni sono proseguite incessantemente per tutta la giornata di giovedì e venerdì, senza esito. Anche sabato mattina, nonostante il maltempo e la pioggia battente, i soccorritori erano ancora al lavoro, nella speranza - ormai flebile - di un miracolo. Alla fine è stato il fiume stesso a restituire il corpo. Un epilogo tragico ma purtroppo ormai atteso.

Un momento delle ricerche