Oggi l'udienza

Il 30 agosto l’analisi della scatola nera della Funivia del Mottarone

Incidente probatorio per capire le cause che hanno portato al crollo della cabina.

Il 30 agosto l’analisi della scatola nera della Funivia del Mottarone
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E in corso oggi, giovedì 22 luglio 2021, la prima udienza dell'incidente probatorio per accertare, come riporta Prima Novara, le cause della strage del Mottarone che lo scorso 23 maggio provocò la morte di 14 turisti.

L’udienza

In aula erano presenti gli indagati Gabriele Tadini (l’unico ai domiciliari, a Borgomanero) e Gabriele Perocchio. L’avvocato del primo ha sottolineato come “a due mesi dall’incidente non si sappia ancora perché la fune si è spezzata”. Assente, invece, il gestore dell’impianto Luigi Nerini. Il legale della Leitner ha dichiarato che la società di Vipiteno che si occupa della manutenzione “non ha responsabilità nell’accaduto”.

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Un’udienza, quella ancora in corso (a porte chiuse) davanti al giudice per le indagini preliminari Elena Ceriotti, che dato l’alto numero di parti ammesse - 12 indagati più due società, i rispettivi difensori e 53 parti civili, i familiari delle vittime e la famiglia del piccolo Eitan, unico sopravvissuto - non si è potuta tenere nelle aule del tribunale di Verbania, che sono troppo piccole, bensì nella sala congressi del Tecnoparco di Fondotoce, sede della Provincia del Verbano Cusio Ossola.

L'analisi della scatola nera

In aula si è arrivati a due mesi esatti dal tragico evento: l’udienza è servita sostanzialmente a fissare le prime prove che verranno poi utilizzate durante il processo trainante. Due le date importanti fissate: il prossimo 30 agosto al via l’analisi della scatola nera della funivia, mentre il 16 dicembre saranno consegnate alla procura le perizie esterne. Titolare del fascicolo d’inchiesta, lo ricordiamo, è la procuratrice capo Olimpia Bossi, coadiuvata dal pm Laura Carrera.

Gli aiuti al Mottarone

Intanto, dopo i 500mila euro stanziati dal Governo per aiutare ristoranti e bar della vetta del Mottarone che stanno subendo ripercussioni negative dall’incidente, in soccorso delle attività turistiche è arrivata anche la Regione Piemonte con contributi a fondo perduto.

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