Pavia

Una scuola dedicata a Mino Milani, l’IC di corso Cavour sarà intitolato al grande scrittore pavese

Non solo scrittore ma anche giornalista, fumettista e storico, è scomparso il 10 febbraio dello scorso anno all'età di 94 anni

Una scuola dedicata a Mino Milani, l’IC di corso Cavour sarà intitolato al grande scrittore pavese
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A Pavia l'IC di corso Cavour sarà intitolato al grande scrittore pavese Mino Milani, scomparso il 10 febbraio del 2022 all'età di 94 anni.

Una scuola dedicata a Mino Milani

La Giunta ha espresso parere favorevole all’intitolazione dell’Istituto Comprensivo di Corso Cavour a Mino Milani. L’Istituto Comprensivo non ha mai avuto una intitolazione specifica, essendo quella attuale riferita all’ubicazione fisica (corso Cavour).

Il Dirigente Scolastico dell'IC di Corso Cavour ha quindi richiesto di esprimere parere favorevole all’intitolazione dell’IC a Mino Milani, intitolazione proposta dal Consiglio d’Istituto nel settembre del 2022.

"Straordinario riferimento culturale"

La figura di Mino Milaniscomparso il 10 febbraio 2022 - rappresenta per Pavia uno straordinario riferimento civile, culturale e professionale, che ha fatto conoscere Pavia ben oltre i confini cittadini grazie al suo impegno di scrittore, giornalista, fumettista, storico, espresso con particolare vigore proprio nei riguardi dei giovani e giovanissimi con i quali ha sempre intrattenuto e mantenuto un proficuo dialogo.

“È con estremo piacere – sottolinea Chiara Valsini, Assessore all'Istruzione, Formazione Professionale, Mense Scolastiche, Politiche Giovanili e Politiche della Famiglia - che l’Amministrazione comunale ha accolto positivamente la proposta di intitolare a Mino Milani uno dei nostri Istituti Comprensivi scolastici.

È stato uno dei più grandi scrittori italiani d’avventura per ragazzi, che ha scritto tanto anche per gli adulti. Per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, oltre alla professionalità avrà avuto modo di scoprirne la gentilezza, la disponibilità, la cortesia e la profondità d’animo. I suoi romanzi per ragazzi sembrano non risentire della patina del tempo.

Un motivo in più per affiancare il suo nome e la sua memoria al mondo della scuola, con l’augurio che i giovani lettori continuino ad apprezzare i suoi racconti, ad amarli, ad esserne affascinati, a leggerli con gusto, piacere e coinvolgimento.”

Chi era Mino Milani

Mino Milani, come già detto, è scomparso il 10 febbraio 2022, nella sua casa di piazza San Pietro in Ciel d'Oro, nel cuore di Pavia, dove ha vissuto per tutta la vita.

Mino Milani è stato romanziere, giornalista, fumettista, e anche fine narratore del capoluogo lombardo e del suo fiume. Dopo aver scritto il suo primo racconto nel 1946, all'età di 18 anni, sul settimanale diocesano "il Ticino", nel 1954 inizia a lavorare per il "Corriere dei Piccoli" di Giovanni Mosca, con il quale collaborerà per oltre 20 anni. Nel 1957 esce "Il cuore sulla mano", il suo primo libro di racconti. Ne seguiranno molti altri: da "Tommy River" a "Martin Cooper".

Nel 1977 pubblica per Mondadori "Fantasma d'amore", un romanzo di grande successo ispirandosi al quale il regista Dino Risi ha girato nel 1981 l'omonimo film con due straordinari interpreti come Marcello Mastroianni e Romy Schneider.

E' stato inoltre autore di numerosi libri che hanno raccontato le inchieste del commissario Melchiorre Ferrari, ambientate in una Pavia ottocentesca ancora sotto il governo austriaco.

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