Ciao Mino

Addio a Mino Milani, aveva 94 anni: "Nessuno di noi era preparato a un evento del genere"

"Lascia in dono un bagaglio di situazioni, atmosfere, memorie, colori che non sfumano".

Addio a Mino Milani, aveva 94 anni: "Nessuno di noi era preparato a un evento del genere"
Pubblicato:
Aggiornato:

Si è spento Mino Milani, romanziere e fumettista, autore di "Fantasma d'amore": aveva da poco compiuto 94 anni.

Addio a Mino Milani, aveva 94 anni

E' morto Mino Milani, il più importante e conosciuto scrittore pavese. Aveva compiuto 94 anni lo scorso 3 febbraio. Si è spento nel pomeriggio di oggi, 10 febbraio 2022, nella sua casa di piazza San Pietro in Ciel d'Oro, nel cuore di Pavia, dove ha vissuto per tutta la vita.

Mino Milani è stato romanziere, giornalista, fumettista, e anche fine narratore del capoluogo lombardo e del suo fiume. Come riporta Ansa, dopo aver scritto il suo primo racconto nel 1946, all'età di 18 anni, sul settimanale diocesano "il Ticino", nel 1954 inizia a lavorare per il "Corriere dei Piccoli" di Giovanni Mosca, con il quale collaborerà per oltre 20 anni. Nel 1957 esce "Il cuore sulla mano", il suo primo libro di racconti. Ne seguiranno molti altri: da "Tommy River" a "Martin Cooper".

Nel 1977 pubblica per Mondadori "Fantasma d'amore", un romanzo di grande successo ispirandosi al quale il regista Dino Risi ha girato nel 1981 l'omonimo film con due straordinari interpreti come Marcello Mastroianni e Romy Schneider.

E' stato inoltre autore di numerosi libri che hanno raccontato le inchieste del commissario Melchiorre Ferrari, ambientate in una Pavia ottocentesca ancora sotto il governo austriaco.

"Nessuno era preparato a un evento del genere"

“Mino Milani non c’è più. Aveva 94 anni e, ciononostante, nessuno di noi era preparato a un evento del genere. Lo impedivano la sua vitalità di pensiero, la freschezza delle sue pagine, la passione tutta giovanile con cui ancora oggi raccontava la nostra Pavia. Anzi: la vita, vista attraverso la nostra bella Città e le sue storie. Lascia in dono un bagaglio di situazioni, atmosfere, memorie, colori che non sfumano.

Come primo cittadino rimpiango lo scrittore e l’intellettuale. Come uomo rimpiango l’amico, l’amico di una vita. Avremmo dovuto incontrarci questa settimana. Non stava bene e non è stato possibile. Gli avevo fatto gli auguri per il suo compleanno, pochi giorni prima.

Ci eravamo visti nel periodo di Natale e avevamo parlato della Città, di quello che succede, dei nuovi progetti: faceva domande, proponeva soluzioni, non aveva perso la curiosità che lo ha sempre contraddistinto. È stata l’ultima volta in cui ci siamo visti: l’ultima parte di una lunga chiacchierata iniziata tanto tempo fa, tanti anni fa. Abbiamo rievocato insieme, in più di un’occasione, quel giorno prezioso in cui, due anni fa, al Teatro Fraschini, Lui e la Senatrice a vita Liliana Segre ci avevano regalato momenti indelebili. Era il 3 febbraio 2020: proprio il giorno del suo compleanno. Un abbinamento che avevo voluto per celebrare la loro esperienza, diversa ma egualmente importante, di fronte a 700 studenti.

Milani è stato la nostra penna più brillante. Lo sarà sempre. Ciao Mino.”

Queste le parole Mario Fabrizio Fracassi, Sindaco di Pavia, alla notizia della scomparsa di Mino Milani.

“Con Mino Milani se ne va un uomo di cultura che ha illustrato Pavia, facendo arrivare le sue parole ben oltre i confini cittadini. Il settore cultura, così come tutta la Città, lo rimpiange e si stringe al cordoglio della famiglia” è invece il ricordo di Mariangela Singali Calisti, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia.

Seguici sui nostri canali