L'enigma di Trivolzio: trovata una macchia di sangue di Fabio Friggi sull'asfalto vicino alla sua auto
Le lesioni sul corpo della vittima sono compatibili con quelle di un pestaggio, non sono state provocate da una caduta dalle scale
Le chiazze di sangue ritrovate in più punti all'interno e all'esterno dell'abitazione e le lesioni che sembrano provocate da un'aggressione aumentano i dubbi degli inquirenti, la caduta accidentale non è più un'ipotesi.
Chiazza di sangue sulla strada
La macabra morte di Fabio Friggi continua a svelare nuovi dettagli inquietanti, sull'asfalto di via delle Orchidee a Trivolzio è stata infatti trovata una misteriosa macchia di sangue. Indicata come "reperto 1/1", è diventata nelle ultime ore uno dei punti focali delle indagini condotte dai Carabinieri del Ris di Parma.
Tutto è cominciato venerdì 18 agosto 2023 quando Chiara Molinari, amica 25enne di Friggi da cui era ospite, avrebbe trovato l'uomo privo di vita in fondo alle scale verso il cortile della sua abitazione. In un primo momento sembrava che fosse stata lei a chiamare i soccorsi verso le 14.30 ma così non risulta. Sarebbe infatti stata coinvolta una terza persona.
La donna ha dichiarato di essersi svegliata e di aver fatto questa macabra scoperta ma i dettagli sulle circostanze rimangono sfocati e lei resta vaga. Inizialmente, le autorità avevano considerato la possibilità che Friggi fosse caduto dalle scale ma l'ipotesi sembrerebbe essere stata esclusa. È sempre più probabile che il 44enne di Motta Visconti padre di una ragazzina sia stato ucciso.
Fabio Friggi vittima di un pestaggio?
I risultati preliminari dell'autopsia hanno rivelato una lesione cranica che potrebbe essere stata provocata da un pestaggio. La morte di Fabio Friggi sta diventando un enigma sempre più complesso. La sua Fiat Panda era stata vista arrivare in via delle Orchidee verso le 20 del 17 agosto.
Poi, all'1.30, le telecamere hanno ripreso la vettura che si allontanava dalla via per farci ritorno alle 2. Quello che sia successo nella mezz'ora trascorsa rimane un mistero. Ora, a complicare le cose, si aggiunge la macchia di sangue vista per strada. Che sia stato pestato a morte e poi trascinato vicino alle scale per simulare un incidente? Le ipotesi sono numerosissime.
La chiazza di sangue si trova a oltre una ventina di metri dall'ingresso dell'abitazione di Chiara Molinari dove il corpo di Fabio Friggi è stato scoperto. La sua collocazione lungo il muro perimetrale della strada distante dall'ingresso principale e vicina all'auto ha sollevato diverse domande.
Tracce ematiche trovate in diverse parti
Oltre alla macchia di sangue sull'asfalto, il Ris di Parma ha repertato altre tre tracce significative. Due di queste tracce sono sui gradini mentre la terza si trova sulla parte bassa del muretto vicino al cancelletto che porta all'abitazione di Chiara Molinari.
Le analisi condotte dai medici legali sull'autopsia di Fabio Friggi sembrano confermare una sospetta aggressione. Oltre al trauma cranico, sono state riscontrate altre lesioni in diverse parti del corpo del 44enne. Queste lesioni sembrano essere decisamente compatibili con un pestaggio.
Per risolvere questo intricato mistero, gli inquirenti dovranno fare luce su tutti questi elementi ma anche l'analisi dei tabulati telefonici e delle posizioni dei telefonini delle persone coinvolte potrebbe fornire ulteriori indizi per ricostruire l'accaduto.