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Giallo di Trivolzio: sul corpo di Fabio Friggi segni compatibili con un'aggressione... e il cadavere sarebbe stato spostato

Una morte, quella del 44enne, che con il passare dei giorni assume sempre più i contorni dell’omicidio

Giallo di Trivolzio: sul corpo di Fabio Friggi segni compatibili con un'aggressione... e il cadavere sarebbe stato spostato
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Si infittisce il mistero sulla tragica morte di Fabio Friggi, trovato privo di vita nella giornata di venerdì 18 agosto 2023 nel cortile della casa di un'amica a Trivolzio. L'autopsia avrebbe rivelato segni compatibili con un'aggressione.

Giallo di Trivolzio

Ancora numerosi i nodi da sciogliere in merito alla tragica morte di Fabio Friggi il cui corpo è stato ritrovato senza vita, a Trivolzio, nel cortile esterno della casa di un'amica. Una morte che, con il passare dei giorni, sembra assumere sempre più i contorni dell'omicidio.

Segni compatibili con un pestaggio

L'autopsia eseguita sul corpo del 44enne, originario di Casorate Primo ma residente a Motta Visconti, ha infatti rivelato tracce di lesioni che sembrerebbero compatibili con un pestaggio.

Sebbene in un primo momento si fosse ipotizzata una caduta dalle scale come possibile causa della morte, una dettagliata ispezione sul cadavere ha rivelato, oltre al visibile trauma cranico, anche segni che lasciano presupporre una eventuale aggressione. Nonostante ciò, al momento non è stata ancora formulata alcuna ipotesi di reato da parte della Procura.

I rilievi dei Ris

Nella giornata di ieri, mercoledì 23 agosto 2023, sono giunti sul luogo del ritrovamento gli esperti del Reparto di Investigazioni Scientifiche (Ris) di Parma, incaricati di effettuare ulteriori accertamenti. Gli investigatori sono ora concentrati nel tentativo di stabilire quante persone si trovassero sul posto al momento del decesso.

La presenza di un'altra persona

Sembra che non sia stata, Chiara Molinari, la giovane donna di 25 anni proprietaria dell'abitazione dove è stato trovato il corpo, a chiamare i soccorsi, bensì un individuo diverso. Sarà determinante comprendere il momento in cui quest'ultimo sia giunto sul posto, se sia stato contattato dalla donna al momento della scoperta del cadavere o se fosse già presente prima del decesso. Altrettanto cruciale sarà capire se in sua compagnia o in quella della donna vi fossero altre persone.

Tracce di sangue e segni di trascinamento

I Ris, inoltre, avrebbero rilevat0 numerose tracce di sangue in vari punti dell'abitazione e in cortile oltre a segni di "trascinamento". Le ipotesi sono quindi che l'uomo si sia spostato autonomamente nel cortile, forse quando ancora in vita seppur ferito, oppure che il suo corpo sia stato spostato successivamente alla morte da qualcun altro.

Al momento la 25enne non avrebbe fornito spiegazioni utili a risolvere questi dubbi. E il giallo si infittisce.

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