Vigevano in piazza contro il sindaco Ceffa, oltre 200 in corteo per chiedere le sue dimissioni
Cittadini e diverse forze politiche domenica si sono radunate davanti al Municipio

Domenica 16 febbraio 2025, oltre duecento cittadini e diverse forze politiche si sono riunite in corteo per chiedere le dimissioni del sindaco Ceffa.
In corteo per chiedere le dimissioni di Ceffa
Un’onda di protesta ha attraversato Vigevano domenica mattina, quando circa 250 persone si sono radunate davanti al Municipio per chiedere le dimissioni del sindaco Andrea Ceffa e della sua Giunta. Con fischietti e striscioni, i manifestanti hanno espresso il proprio dissenso verso l’amministrazione comunale, sostenendo che la città sia stata gestita in modo inadeguato e che i problemi reali dei cittadini siano stati ignorati.

La manifestazione, promossa da diverse forze politiche tra cui Partito Democratico, Polo Laico, Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Azione, Verdi/Sinistra Italiana, Immagina Vigevano, Rinascita Vigevanese-Ztl e Vigevano Prima di Tutto, ha visto l’adesione di cittadini che si sono uniti al corteo per esprimere il loro malcontento.
Le accuse
Il clima politico a Vigevano è diventato teso dallo scorso 28 novembre, quando il sindaco Andrea Ceffa è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. La sua sospensione da parte della Prefettura ha aperto uno scenario di incertezza sulla guida della città. Le forze di opposizione ritengono necessarie le sue dimissioni immediate, che porterebbero al commissariamento del Comune in vista delle prossime elezioni amministrative.

Raccolte 350 firme
A fine giornata, i promotori della protesta hanno raccolto 350 firme a sostegno della richiesta di dimissioni. Un numero che potrebbe indicare un consenso ancora più ampio di quanto emerso in piazza.
“Ignorare le nostre voci in consiglio comunale è facile, ma quando è un’intera città a mobilitarsi, il segnale diventa più difficile da ignorare” hanno commentato i rappresentanti delle forze promotrici.

Il raduno dei disperati, cosa si deve fare per un pezzo di pane con tonno, scommettiamo che appena il sindaco presenta le sue dimissioni all'improvviso spariscono anche gli arresti domiciliari? Toti docet