Con il Green Pass

Il Governo valuta la riapertura delle discoteche. Teatri e cinema verso la capienza al 75-80%

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: "Il Governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione".

Il Governo valuta la riapertura delle discoteche. Teatri e cinema verso la capienza al 75-80%
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Uno spiraglio verso la riapertura delle discoteche e la possibilità di incrementare il pubblico in teatri e cinema. Sul tema è intervenuto oggi, martedì 21 settembre 2021, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Teatri e cinema verso l'aumento di capienza

Buone notizie per teatri e cinema arrivano dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, interpellato oggi a "Un giorno da pecora" sulla questione relativa all'aumento di capienza:

"Il 30 settembre ci sarà una valutazione del governo: credo che si potrà procedere ad ampliare le capienze per teatri e cinema. Credo ci possa essere una tappa intermedia sull'aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare nelle prossime settimane all'obiettivo del 100%"

E per le discoteche? "Risposta entro fine mese"

Più complicata la questione discoteche e locali notturni. Mentre in diverse parti di Europa si è tornato a ballare con l'ausilio del Green Pass, in Italia le piste e le sale da ballo sono ancora vuote e anzi, la situazione di stallo sul tema, nel corso dell'estate, ha generato fenomeni abusivi e incontrollati, con milioni di giovani che sono andati a ballare in luoghi improvvisati. Con gli inevitabili assembramenti, interventi delle Forze dell'ordine e polemiche.

Costa ha parlato anche di questo tema:

"L'importante è creare condizioni per riaprile e si può anche iniziare con una capienza del 75% col Green Pass. Si dovranno usare le mascherine? L'indicazione arriverà dal Comitato tecnico scientifico, il vaccino non esclude la possibilità del contagio, quindi a  oggi credo che il tema di togliere le mascherine al chiuso sia da rimandare".

Per quanto riguarda il Green Pass, infine, il sottosegretario ha aggiunto:

"E' uno strumento che ci permette di riprendere le attività e con oltre 70 milioni di certificati verdi che sono stati scaricati, i cittadini hanno preso coscienza di questo strumento. Con l'introduzione della certificazione verde c'è stato un incremento delle vaccinazioni e ci auguriamo che si continui così per arrivare all'obiettivo del 90%, che credo sia raggiungibile".

Discoteca chiude per colpa del Green Pass

Finché non si chiarirà al 100% la situazione, le sale da ballo italiane saranno costrette a fare i conti con il continuo stato di chiusura. Emblematico in questo senso è il caso di una nota discoteca milanese: come raccontato da Prima La Martesana, il Circolo Magnolia di Segrate ha annunciato che il locale chiuderà a causa delle restrizioni in vigore per la pandemia, tra le quali l'obbligo di presentare il Green Pass e la riduzione delle pubblico che può accedere nel locale.

Questo il comunicato della discoteca milanese, da cui emerge l'amarezza di non poter andare avanti con la programmazione a causa del Green Pass:

"Questi 18 mesi sono stati a dir poco impegnativi, sono stati mesi in cui abbiamo fatto tutto il possibile. Per dare un segnale, abbiamo cercato di aprire nella stagione invernale, sempre nel totale rispetto di tutte le disposizioni legate al pubblico spettacolo, non ce l’abbiamo fatta, con l’introduzione e la decisione di rispettare il coprifuoco non avremmo potuto. Abbiamo deciso di darne un altro di segnale questa estate, ricreando una stagione fatta di concerti, spettacoli, talk, presentazioni di libri, sedute, distanziamento e mascherine.

Abbiamo sperato che con l’introduzione del green pass ci sarebbe stata una nuova stagione degli eventi dal vivo all’aperto, che fosse uno strumento per tornare a fare in sicurezza i concerti senza distanziamento né sedute - come tra l'altro è avvenuto all'estero - mentre è stato semplicemente un’ulteriore limitazione aggiunta alle precedenti disposizioni. L’unico modo con cui rivedrete le nostre porte aperte sarà quando il Green Pass ci darà la possibilità di riempire il Magnolia a piena capienza, senza distanziamento né sedute.

Ci siamo sempre battuti per il rispetto delle regole e proprio per questo motivo - a malincuore - siamo costretti a non aprire durante la stagione autunnale; perché rispettare le attuali regole non dà in nessun modo la possibilità di sopravvivere a realtà come la nostra. Noi in questo anno e mezzo siamo certi di aver dato ogni segnale possibile, ora però non possiamo più permetterci di “vivere” su gesti e intenzioni, è giunto il momento che il segnale arrivi da chi può letteralmente cambiare le cose. A presto? Speriamo".

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