Centinaio all'Università di Pavia: tra striscioni, "Bella ciao", defezioni e volontà di andare avanti
Durante i discorsi ufficiali nessuna menzione alla polemica. Il Ministro ha posto l'accento sull'operato dell'attuale Governo a favore dell'Università.
"Centinaio non rispecchia i valori del nostro ateneo" questa la motivazione che ha spinto alcuni accademici a disertare l'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo pavese, per l'occasione l'ospite d'onore è stato il ministro leghista.
Centinaio all'Università di Pavia
Il ministro Centinaio all'Università di Pavia ha deciso di presenziare, onorando l'invito del Rettore Fabio Rugge, che l'ha voluto come ospite d'onore all'inaugurazione dell'anno universitario. Se alcuni professori hanno deciso di disertare la cerimonia, gli studenti hanno organizzato un presidio per contestare il politico leghista cantando "Bella Ciao" davanti a un'aula magna blindata dalla presenza massiccia di forze dell'ordine. Esposti anche cartelli in aperta polemica con la scelta di invitare il Ministro leghista.
"Me ne farò una ragione"
Cerca di sdrammatizzare il Rettore Rugge, ricordando di essere a sua volta "un terrone" e non sempre in accordo con le posizioni di Centinaio. Conclude dicendo: "Se qualcuno non gradisce la mia presenza me ne farò una ragione".
Nessuna menzione
Durante i discorsi ufficiali nessuna menzione alla polemica. Il Ministro ha posto l'accento sull'operato dell'attuale Governo a favore dell'Università spiegando che è stato previsto uno stanziamento di 100 milioni di euro per finanziamenti ordinari al sistema accademico italiano; altri 100 milioni verranno stanziati per i contratti dei ricercatori. La questione è stata liquidata dal politico come "Polemica montata da alcuni e pubblicata da altri."
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