Sequestrato impianto nel Milanese con tonnellate di rifiuti illeciti
Tre persone denunciate ma le indagini continuano...
Prosegue incessante l’azione di prevenzione e contrasto del Comando Carabinieri per la tutela ambientale per arginare il fenomeno dello stoccaggio illecito di rifiuti e, conseguentemente, degli incendi.
Sequestrato impianto nel Milanese con tonnellate di rifiuti illeciti
Come riporta Settegiorni.it, gli scorsi mesi, durante le attività di contrasto al fenomeno degli incendi ai danni di rifiuti, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano avevano sequestrato una dozzina di capannoni industriali adibiti a discariche abusive stipati con oltre 15.000 tonnellate di rifiuti, in prevalenza plastici. Sono continuate le segnalazioni e una di queste, riferita ad una presunta discarica in zona Bovisasca di Milano, ha permesso ai militari di individuare un impianto di trattamento rifiuti che, seppur autorizzato al trattamento di immondizia, stava operando in violazione delle prescrizioni e difformità delle relative concessioni ambientali.
Il sequestro
Dopo alcuni accertamenti i Carabinieri del N.O.E. di Milano hanno sequestrato un piazzale interno, dove erano illecitamente accantonati circa 4mila metri cubi di rifiuti costituiti principalmente da imballaggi misti, materiali inerti e scarti di legno, unitamente ad una macchina operatrice utilizzata per la triturazione e la cernita dei rifiuti. Il tutto per un valore complessivo stimato di circa settecento mila euro.
Tre persone denunciate
Gli accertamenti svolti hanno permesso poi di risalire anche all’amministratore dell’azienda, una donna 79enne residente a Milano che è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria insieme ai due gestori del sito poichè ritenuti responsabili di “attività di gestione dei rifiuti non autorizzata” e “violazione delle autorizzazioni in materia ambientale”. LEGGI DI PIU' QUI
Nel Pavese
Numerosi i siti abusivi scoperti anche nel Pavese. L'ultimo in ordine di tempo risale allo scorso mese di ottobre quando a Vigevano, grazie all’acquisizione di immagini satellitari, è stata individuata un’area, circondata da campi agricoli, contenente un volume di circa 2000 metri cubi di rifiuti, depositati abusivamente in uno spazio di circa 5000 metri quadrati. QUI LA NOTIZIA
Sempre grazie al progetto Savager, solo 5 giorni prima un altro sito abusivo era stato individuato a Villanterio. Qui, in un’area agricola di circa 1000 metri quadrati, è stato stipato un volume di circa 500 metri cubi di rifiuti speciali, urbani, pericolosi e non pericolosi (autoveicoli, materiale metallico, batterie auto, pneumatici, cavi elettrici, RAE, macerie edili, ecc.).
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Nel Lodigiano
Anche a Lodi, lo scorso mese di dicembre, una coppia di coniugi erano stati denunciati per la realizzazione di una discarica abusiva. In un capannone attiguo a una ditta in cui si lavorano metalli ferrosi, avevano accatastato una quantità stimata di 400 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non, costituita, materiale di scarto per la lavorazione di infissi, rifiuti da demolizione edile, da cinque carcasse di autovetture in abbandono, il tutto posato direttamente sul terreno con esposizione diretta agli agenti atmosferici, con tutti i risvolti negativi derivanti da tale atteggiamento anticonservativo per l’ambiente. LEGGI QUI LA NOTIZIA