La denuncia degli animalisti

Peste Suina Africana, il video e le immagini shock dei maltrattamenti ai maiali abbattuti a Pavia

Last Chance for Animals dopo l'inchiesta a Report: "I responsabili di questi atti di violenza devono essere individuati e rispondere delle loro azioni"

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Nuova inchiesta dell’associazione Last Chance for Animals, andata in onda all’interno di un servizio televisivo di Giulia Innocenzi per il programma Report: documentati abusi e irregolarità durante gli abbattimenti negli allevamenti di maiali colpiti dalla Peste Suina Africana (PSA) in provincia di Pavia.

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Peste Suina, inchiesta di Last Chance for Animals

Un'inchiesta condotta dall'Associazione Last Chance for Animals ha gettato una luce crudele sul trattamento inflitto ai maiali negli allevamenti pavesi colpiti dal virus della Peste Suina Africana (PSA). I risultati di questa investigazione sono stati trasmessi in un reportage della giornalista Giulia Innocenzi all'interno del programma "Report" andato in onda nella serata di ieri, 5 novembre 2032, mostra diversi episodi di maltrattamento avvenuti durante le operazioni di abbattimento dei maiali.

La comparsa della malattia in Italia

Già presente in Sardegna dal 1979, la Peste Suina Africana ha fatto la sua comparsa in Italia continentale nel 2022, partendo dalla provincia di Alessandria in Piemonte e diffondendosi rapidamente in diverse altre regioni. Nel giugno 2023, ha raggiunto la Lombardia, portando con sé una serie di sfide per gli allevamenti suinicoli della regione.

Maltrattamenti negli allevamenti

L'Associazione Last Chance for Animals ha documentato con attenzione gli allevamenti colpiti, mettendo in evidenza gravi maltrattamenti durante le operazioni di abbattimento.

La capacità di propagazione del virus e, probabilmente, il ritardo con cui le misure di biosicurezza imposte a tutti gli allevamenti di suini già da giugno 2022 sono state messe in atto, hanno portato alla tragica situazione del pavese dove sono stati soppressi oltre 40.000 maiali. Tra questi, anche quelli del Rifugio “Cuori Liberi”, colpito dal provvedimento di abbattimento, nonostante gli animali non fossero destinati al circuito DPA.

La soppressione degli animali

A partire dall’inizio di settembre scorso, Last Chance for Animals ha documentato, grazie all’utilizzo di un drone, le diverse fasi dello stamping-out (soppressione degli animali) avvenuto con le camere a gas in alcuni allevamenti colpiti dall’epidemia a Zinasco e Dorno.

Numerose le criticità emerse, da quelle in termini di biosicurezza come i tetti di diversi capanni danneggiati e di fatto accessibili per altri animali o i cassoni pieni di carcasse lasciati aperti, al mancato rispetto del benessere animale, con maiali lasciati agonizzare e presi a calci o spinti con violenza.

Un secondo reportage riguarda l'allevamento a Pieve del Cairo, dove circa 2.000 suinetti sono stati inviati in un'azienda mantovana prima che la presenza del virus fosse confermata. Entrambi gli allevamenti sono stati sottoposti all'abbattimento di tutti gli animali, utilizzando l'elettrocuzione come metodo di stordimento.

Procedimenti dolorosi

Le immagini documentano ulteriori maltrattamenti, con animali colpiti, spinti e sottoposti a procedimenti dolorosi. La mancanza di preparazione degli operatori, l'errato posizionamento degli elettrodi e la presenza costante dei responsabili degli allevamenti nelle aree di abuso sono soltanto alcune delle gravi problematiche riscontrate.

Denuncia per maltrattamento

L'Associazione Last Chance for Animals ha annunciato l'intenzione di presentare denunce per maltrattamento nei confronti di coloro che hanno perpetrato tali abusi, sottolineando la necessità di una rigorosa azione legale.

Questa inchiesta ha messo in luce le debolezze del sistema intensivo di allevamento e ha sollevato domande sul perché il settore suinicolo riceva ancora fondi e investimenti, anziché considerare opzioni di produzione più sostenibili e sicure. La tragica situazione nei campi lombardi sottolinea l'urgenza di riforme nel settore e di una maggiore considerazione per il benessere degli animali, piuttosto che il profitto a tutti i costi.

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