Il 21enne cestista vigevanese Matteo Bettanti, gravemente ferito in un incidente in Ferrari, è stato trasferito dall’ospedale Niguarda a un centro per iniziare la riabilitazione. Anche grazie all’assenza di fratture i progressi sono stati sorprendentemente veloci.
In miglioramento le condizioni di Matteo Bettanti
Arrivano buone notizie dall’ospedale Niguarda di Milano: Matteo Bettanti, il 21enne cestista vigevanese coinvolto in un grave sinistro stradale a Vigevano, ha superato la fase più critica del trauma. L’incidente, avvenuto domenica 11 novembre 2025 in corso Genova mentre era alla guida di una Ferrari, aveva destato grande preoccupazione. Fortunatamente le sue condizioni sono andate sempre migliorando fino al trasferimento, ieri (17 novembre 2025), in un centro per iniziare la riabilitazione.
Nonostante l’iniziale gravità, in particolare il trauma cranico subito, le condizioni cliniche di Bettanti sono migliorate costantemente. Fin da subito, le Tac avevano fornito indicazioni positive, evidenziando un ematoma in fase di riassorbimento. Un altro fattore chiave che ha facilitato il recupero è stata l’assenza di fratture corporee, permettendo al giovane atleta di concentrarsi da subito sulla riabilitazione post-traumatica.
Il grave incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 19.40 in corso Genova a Vigevano. La Ferrari guidata da Bettanti si è schiantata contro il muro del negozio di un fiorista. Accanto a lui viaggiava Alberto Righini, 52 anni, imprenditore e già presidente provinciale di Ance Pavia, che ha riportato la frattura di una gamba. Bettanti invece, aveva riportato le conseguenze più gravi, con un importante trauma cranico, trovato non cosciente, era stato portato al Niguarda, in prognosi riservata.
Righini, invece, è rimasto cosciente ma immobilizzato nell’auto a causa della frattura di un arto inferiore. Trasportato in ambulanza al Policlinico San Matteo di Pavia, è stato successivamente sottoposto a un intervento chirurgico per la riduzione del trauma. L’imprenditore è tuttora ricoverato al Policlinico.