Rigore contestato

Il derby tra Villanova e Carbonara finisce in rissa: picchiato arbitro 19enne

Aggredito dopo aver fischiato un calcio di rigore per il Carbonara, la squadra ospite.

Il derby tra Villanova e Carbonara finisce in rissa: picchiato arbitro 19enne
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Rissa al derby tra Villanova e Carbonara: picchiato l'arbitro 19enne per un rigore concesso alla squadra ospite.

Il derby tra Villanova e Carbonara finisce in rissa: picchiato l'arbitro 19enne

Non è finita nel migliore dei modi la partita di Terza categoria tra Villanova d’Ardenghi e Giovanile Carbonara. Il match si è infatti concluso con una rissa e un bilancio di due persone in ospedale.

Ad avere la peggio è stato l'arbitro di appena 19 anni, che è stato aggredito e picchiato dopo aver fischiato un calcio di rigore a favore del Carbonara, la squadra ospite.

La partita

Ieri, festa del patrono di Villanova, al campo sportivo c'era molta gente. A tifare sugli spalti pure il sindaco. Un match che però si è rivelato teso fin dall'inizio, vista l'accesa rivalità tra le due squadre.

Dopo il fischio d'inizio ad andare in vantaggio per prima è la squadra di casa, raggiunta dagli avversari al 30'. Alla ripresa gli ospiti vanno in rete due volte in pochi minuti: prima su azione, poi su rigore.

Gli insulti e la rissa

E' qui che cominciano gli insulti all'arbitro. Ma il peggio deve ancora arrivare. Al 90' un fallo fa scattare un altro rigore a favore del Carbonara. Ed è a questo punto che il giovane giudice di gara viene aggredito e picchiato. Un giocatore lo colpisce ad un fianco con un calcio. La panchina del Carbonara cerca di sedare l'alterco ma ne nasce una vera e propria rissa dove tutti picchiano e tutti le prendono.

Qualcuno chiama il 118 e i carabinieri. Alla fine ad avere la peggio è stato l'arbitro. Ma a necessitare delle cure dei medici è anche un giocatore del Carbonara.

Chiara la posizione del delegato provinciale della Federazione calcio, Roberto Del Bo: "In attesa dell’arrivo del referto arbitrale e della decisioni del giudice non posso che condannare questo ignobile gesto".

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