Esercitazione alla Raffineria Eni: testato il piano di emergenza

Protezione civile in campo alla raffineria di Sannazzaro de' Burgondi nel pomeriggio di martedì 12 marzo

Esercitazione alla Raffineria Eni: testato il piano di emergenza
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Esercitazione della protezione civile alla Raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi: testato il piano di emergenza eserna.

Esercitazione alla Raffineria Eni

Si è svolta nel pomeriggio di martedì 12 marzo 2019, un’esercitazione di protezione civile per testare il Piano di Emergenza Esterna della Ditta Eni S.p.A. Raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi (PV).

L’attività di sperimentazione dei piani, prevista dall’art. 21 del D.lgs 2015/105, di recepimento della direttiva 2012/18/UE, e richiesta dal Ministero dell’Interno con la circolare prot. 1186 del 20 marzo 2018, si è svolta per posti di comando come previsto dagli “Indirizzi per la sperimentazione dei piani di emergenza esterna degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante” emanate ad aprile 2018 da un gruppo di lavoro interministeriale.

I punti analizzati

In particolare sono stati esaminati, tra gli altri, i seguenti aspetti:

- i tempi di attivazione del Piano di Emergenza Esterna;
- l’efficacia delle comunicazioni che portano alla attivazione degli stati di allerta;
- la coerenza tra Piano di Emergenza Interno (PEI) aziendale e il Piano di Emergenza Esterno redatto dalla Prefettura a giugno 2017 e aggiornato a dicembre 2017.

La simulazione

L’esercitazione ha avuto inizio alle ore 15.35 quando la Raffineria ha segnalato agli Enti competenti, un rilascio di gas ricco in idrogeno solforato per rottura random sulla linea di uscita dal separatore di testa rigeneratrice F-5603 chiedendo alla Prefettura di attivare lo stato di Attenzione. La Prefettura alle 15.39 ha terminato tutte le comunicazioni informative agli Enti indicati nel Piano.

Alle 15.53, atteso un peggioramento della situazione, la Raffineria ha richiesto l’attivazione dello stato di Preallarme alla Prefettura, la quale ha terminato l’informativa agli Enti alle ore 15.55.

Alle ore 16.02 la situazione di pericolo ha cominciato ad interessare aree diverse dal reparto in cui si è manifestata e aree esterne dello stabilimento risultando non più controllabile solo dalle forze di intervento interne. Per tale motivo la Raffineria ha chiesto la dichiarazione dello stato di Allarme. La Prefettura ha concluso le relative comunicazioni alle ore 16.07.

Alle ore 16.46 i Vigili del Fuoco, che hanno assunto la direzione tecnico-operativa dell’intervento, hanno comunicato la fine delle operazioni di soccorso alla Prefettura che ha inviato la dichiarazione di revoca dello stato di allarme alle ore 16.47.

Nessuna anomalia

Tutte le operazioni si sono svolte come da programma, senza problemi di rilievo da segnalare.

Il 19 marzo p.v. si svolgerà in Prefettura un tavolo tecnico di debriefing che costituirà per gli Enti coinvolti l’occasione per confrontarsi sugli esiti dell’attività svolta.

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