TORRE DEL GALLO

Detenuto tenta di togliersi la vita in carcere a Pavia impiccandosi con il cavo della tv

Dopo la tragica morte del trapper Jeffrey Jordan Baby, ancora un detenuto che tenta il suicidio a Torre del Gallo

Detenuto tenta di togliersi la vita in carcere a Pavia impiccandosi con il cavo della tv
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Nuovo tentativo di suicidio nel carcere di Torre del Gallo a Pavia a venti giorni dalla tragica morte del trapper 27enne Jeffrey Jordan Baby.

Detenuto tenta di togliersi la vita in carcere

Solo venti giorni dopo la tragica scomparsa del noto trapper di 27 anni, Jeffrey Jordan Baby, nel carcere di Torre del Gallo a Pavia si è verificato un altro drammatico tentativo di suicidio. Un detenuto nordafricano di 42 anni ha cercato di togliersi la vita impiccandosi nella sua cella nell'ottava sezione, venendo però salvato in extremis dall'intervento tempestivo degli agenti della polizia penitenziaria. Il detenuto è stato trasportato d'urgenza al reparto di rianimazione dell'ospedale San Matteo, dove attualmente lotta per la vita in condizioni disperate.

L'episodio ha nuovamente posto in evidenza le gravi criticità esistenti all'interno del carcere pavese. Il tentativo di suicidio è avvenuto nella sezione osservazione isolati, un reparto destinato a detenuti con particolari necessità, sia di salute che disciplinari. Il nordafricano, secondo quanto emerso, aveva pianificato attentamente il suo gesto, staccando il cavo dell'antenna del televisore per creare un cappio e attaccarlo all'armadietto di metallo nella sua cella.

Salvato dagli agenti

Fortunatamente, l'intervento rapido degli agenti di sorveglianza ha permesso di sventare il suicidio, ma il detenuto è stato trovato in condizioni critiche, privo di conoscenza ma respirava ancora. Il personale medico del carcere e il personale del 118 hanno eseguito manovre di rianimazione per quasi tre quarti d'ora, riuscendo infine a far ripartire il cuore del detenuto. Tuttavia, la sua vita resta appesa a un filo, e le indagini sono in corso per comprendere le cause di questo ennesimo tentativo di suicidio all'interno del carcere di Torre del Gallo.

Solo una decina di giorni fa, infatti, un altro detenuto aveva tentato il suicidio impiccando con le lenzuola del suo letto. Anche in questo caso grazie al rapido intervento dei poliziotti, l'uomo, un 35enne, era riuscito a salvarsi.

Gravi criticità

Le associazioni sindacali dei poliziotti penitenziari hanno nuovamente sollevato la questione delle risorse insufficienti a disposizione del personale, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione e di una rete di supporto per i detenuti in difficoltà. L'incontro fissato per settimana prossima tra sindacati e la direttrice della casa circondariale è solo il primo passo verso la risoluzione di una situazione sempre più critica.

Problema sovraffollamento

Il sovraffollamento costante del carcere di Torre del Gallo, che ospita attualmente 650 detenuti, benchè progettato per ospitarne 515, è un ulteriore elemento che contribuisce al deterioramento delle condizioni di vita e all'aumento dei casi di disperazione e violenza tra i detenuti.

Il caso Jordan Jeffrey Baby

Il tasso di suicidi in carcere è un fenomeno allarmante, con dieci morti per suicidio registrati dall'inizio del 2021 ad oggi. Il caso di Jordan Tinti, noto come Jeffrey Jordan Baby nel mondo della musica trap, ha particolarmente scosso l'opinione pubblica, con la famiglia che non accetta la tesi del suicidio e ha richiesto un'indagine per omicidio colposo. La continua spirale di violenza e disperazione all'interno delle mura di Torre del Gallo richiede un intervento urgente e una riflessione approfondita sulle politiche penitenziarie attuali.

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