TORRE DEL GALLO

A dieci giorni dalla morte di Jordan Jeffrey Baby, un altro detenuto tenta di togliersi la vita in carcere a Pavia

A salvargli la vita sono stati i compagni di cella

A dieci giorni dalla morte di Jordan Jeffrey Baby, un altro detenuto tenta di togliersi la vita in carcere a Pavia
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Un altro detenuto tenta di togliersi la vita in carcere a Pavia: è successo nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 marzo 2024, a quasi dieci giorni dalla morte di Jordan Jeffrey Baby.

Un detenuto tenta di togliersi la vita

A meno di dieci giorni dalla tragica morte di Jordan Jeffrey Baby, un altro detenuto ha cercato di togliersi la vita presso la casa circondariale di Torre del Gallo a Pavia. E' successo nello stesso reparto in cui aveva trovato la morte il trapper 27enne. Un episodio che ha gettato ulteriori ombre sulla sicurezza e sulle condizioni del carcere.

Il detenuto, un uomo di 35 anni, ha tentato di impiccarsi utilizzando le lenzuola del suo letto nella sezione protetti del carcere. Tuttavia, fortunatamente, l'allarme è stato prontamente lanciato dai suoi compagni di cella, che hanno avvisato il personale della penitenziaria. Grazie alla rapida intervento dei poliziotti, l'uomo è stato soccorso e trasportato d'urgenza in ospedale, riuscendo a salvarsi.

Sicurezza e condizioni del carcere

Questo secondo episodio di tentato suicidio, avvenuto nello stesso reparto, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alle condizioni all'interno del carcere. La sezione protetti, ospita una varietà di detenuti che non possono essere collocati con quelli comuni per varie ragioni. Il giovane trapper, morto tragicamente per sospetto suicidio, era stato ritrovato con una corda di lenzuola al collo proprio nella sezione protetti.

Inchiesta per omicidio colposo

Sul caso di Jordan Jeffrey Baby la Procura di Pavia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, mentre il padre del ragazzo ha presentato una querela per chiarire le circostanze del decesso. L'avvocato Federico Edoardo Pisani, insieme al padre del 27enne, chiede "giustizia" e vuole "sapere cosa è successo", evidenziando "fondati dubbi che si sia trattato di un atto volontario" e segnalando "diverse anomalie".

Problema sovraffollamento

Una situazione quella della casa circondariale di Torre del Gallo che si presenta sempre più critica. I sindacalisti hanno più volte evidenziato il sovraffollamento della struttura e la carenza di personale. Il carcere, infatti, progettato per ospitare 515 detenuti, attualmente ne contiene 650, con un'evidente disparità tra il numero di reclusi e il personale di sorveglianza: nel reparto protetti ci sono 300 detenuti, che di notte sono sorvegliati da solo due agenti.

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