Viale Resistenza a Pavia

Daniele Marchi, travolto e ucciso in bici: la prof che lo investì dovrà rispondere anche di fuga e omissione di soccorso

Sarà processata per l’accusa di omicidio colposo stradale con le aggravanti della fuga e dell'omissione di soccorso

Daniele Marchi, travolto e ucciso in bici: la prof che lo investì dovrà rispondere anche di fuga e omissione di soccorso
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Inchiesta sulla morte di Daniele Marchi: nuove accuse per la docente di Pavia che lo travolse uccidendolo. L.C. è ora accusata di omicidio stradale con aggravanti e omissione di soccorso. Il caso approda in udienza preliminare.

Morte Daniele Marchi

Nuove svolte nell’inchiesta sulla morte di Daniele Marchi, il maestro d’asilo di 50 anni travolto e ucciso lo scorso 23 gennaio 2023 in viale Resistenza, a Pavia. La Procura ha riformulato le accuse nei confronti di L.C., docente di un istituto superiore della città, contestandole ora l’omicidio stradale con le aggravanti di fuga e manovra vietata, nonché il reato di omissione di soccorso.

La donna, inizialmente accusata solo di omicidio stradale, aveva visto la Procura chiedere l’archiviazione per la fuga, ma l’opposizione dei familiari della vittima ha portato alla revisione dell’imputazione.

Le accuse modificate

L’incidente che ha strappato la vita a Daniele Marchi risale a un anno fa. Secondo le ricostruzioni, la docente, dopo aver investito il maestro, avrebbe proseguito la sua corsa senza fermarsi, nonostante il grave incidente. La donna ha dichiarato di non essersi accorta di nulla, ma il suo comportamento post-incidente ha sollevato forti dubbi. Non solo non ha prestato soccorso al maestro, ma ha proseguito con la sua giornata come se niente fosse, fermandosi solo quando doveva parcheggiare per andare a lezione.

Prossime fasi del processo

I familiari di Daniele Marchi, pur essendo stati risarciti dall’assicurazione, si sono costituiti come parti offese nel processo. La difesa della docente ha chiesto che il caso venga trattato con rito abbreviato. Il gip Pasquale Villani ha rinviato l’udienza preliminare al prossimo 10 aprile, quando si discuterà la richiesta e, possibilmente, verrà emessa la sentenza.

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