Daniele Marchi, travolto e ucciso in bici: chiesti tre anni per la prof che lo investì

Travolto mentre andava al lavoro in bici: chiesti tre anni per l’investitrice di Daniele Marchi, che dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso con l'aggravante della fuga.

Daniele Marchi investito e ucciso

Era in sella alla sua bicicletta, come ogni mattina, diretto all’asilo dove insegnava. Ma il 23 gennaio 2023, Daniele Marchi, 50 anni, non è mai arrivato. In viale Resistenza, a Pavia, è stato investito da un’auto: l’impatto gli è stato fatale. Ora, a oltre un anno di distanza, si avvicina il momento della verità per la donna alla guida del veicolo, una professoressa di diritto, oggi imputata per omicidio stradale e omissione di soccorso con l’aggravante della fuga.

Chiesti tre anni per la prof

Nel corso dell’ultima udienza del processo, che si sta celebrando con rito abbreviato, il pubblico ministero Valentina Terrile ha chiesto per l’imputata una condanna a tre anni di reclusione. Una pena ridotta rispetto ai cinque anni previsti come base dal Codice penale, in virtù del rito scelto e delle attenuanti generiche riconosciute.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, la donna avrebbe non solo travolto Marchi, ma anche invertito il senso di marcia in un’intersezione e lasciato il luogo dell’incidente senza prestare soccorso. Inizialmente, la Procura aveva richiesto l’archiviazione per l’accusa di fuga, mantenendo soltanto quella per omicidio stradale. Una decisione contestata con forza dai familiari della vittima che hanno ottenuto dal giudice l’ampliamento delle contestazioni nei confronti dell’imputata.

A giugno la sentenza

Durante l’udienza, la difesa della professoressa ha provato a smontare le accuse di omissione e fuga, sottolineando presunte incongruenze nella dinamica ricostruita. La parola definitiva, però, arriverà il prossimo 5 giugno, data fissata per la sentenza.