Cristina Frazzica, lunedì 29 luglio il “funerale hawaiano” nel mare di Posillipo
La 30enne ricercatrice di Voghera è tragicamente scomparsa lo scorso 9 giugno dopo essere stata travolta da uno yacht
Si svolgerà domani, lunedì 29 luglio 2024, il funerale hawaiano per ricordare Cristina Frazzica, travolta e uccida da uno yacht mentre si trovava in mare a Posillipo a bordo di un kayak.
“Funerale hawaiano” per Cristina Frazzica
Il mare di Posillipo si prepara ad accogliere una cerimonia unica e toccante: il funerale hawaiano per Cristina Frazzica, la giovane ricercatrice 30enne originaria di Voghera, tragicamente scomparsa lo scorso 9 giugno a Posillipo. L'evento, descritto come una "commemorazione gioiosa", è stato annunciato dai familiari qualche settimana fa, anche se la data precisa non era ancora stata fissata.
Ora quella data c'è. Il rito funebre, organizzato grazie al Coni Campania, Kayak Napoli, Mare Libero Napoli, Napoli Sup, si svolgerà lunedì, alle 18, vicino al luogo della tragedia. L'impatto è avvenuto a meno di mezzo miglio dalla costa, nel tratto di mare che costeggia Capo Posillipo, nel tratto di mare dove si affaccia la celebre Villa Rosebery, la residenza napoletana del presidente della Repubblica.
Cristina è morta mentre si trovava in kayak, travolta da un'imbarcazione. Da quel giorno, le indagini della Procura sono in corso per far luce sulla dinamica e le responsabilità dell'incidente.
"Una commemorazione gioiosa"
"Non vogliamo che sia un momento di tristezza - avevano spiegato i familiari all'annuncio della celebrazione del rito funebre - ma una commemorazione gioiosa in ricordo di Cristina, nel luogo che amava di più al mondo".
Un gesto che vuole anche essere un richiamo all'attenzione e al rispetto che ognuno deve avere, sia sulla strada che in mare, per evitare che tragedie simili si ripetano.
Il dolore della famiglia
I familiari di Cristina, in una lettera inviata alle testate giornalistiche, avevano espresso tutto il profondo dolore e la disperazione vissuti dal giorno della tragedia:
“Un mese fa la nostra vita è cambiata per sempre. Se ci guardiamo alle spalle vediamo trenta giorni e trenta notti di dolore, pianti, disperazione e rabbia per quanto accaduto alla nostra amata Cristina. Ma, se dobbiamo essere sinceri, per noi il tempo si è fermato quel giorno, il 9 giugno, che ha stravolto irrimediabilmente la nostra esistenza, dividendola in un prima Cristina e un dopo Cristina.
Il suo ricordo è più forte che mai. È quasi superfluo dire che ci manca terribilmente e che la nostra vita, senza di lei, ci sembra vuota. Tuttavia, abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone speciali, a Napoli, che ci stanno aiutando a realizzare qualcosa di bello per ricordarla”.
Cristina, pur avendo origini calabresi e essendo cresciuta a Voghera, come sottolineano i genitori, aveva scelto Napoli per il suo futuro accademico e professionale. Aveva ricevuto offerte anche dalla Svizzera, ma aveva deciso di restare in Italia, sfidando la tendenza dei "cervelli in fuga".
L’incidente
Cristina Frazzica, appassionata di mare e montagna, si trovava a Napoli per conseguire un master all'Università Federico II e svolgeva un tirocinio presso la PharmaTech Academy di Scampia. Laureata in biotecnologie, aveva studiato a Pavia e Milano, e durante la pandemia aveva lavorato per Costa Crociere, analizzando tamponi Covid.
Quel tragico 9 giugno era in mare, in kayak, in compagnia di un amico quando è stata travolta e uccisa da un’imbarcazione mentre si trovava a meno di mezzo miglio dalla costa, nel tratto di mare che costeggia Capo Posillipo. Le indagini per ricostruire le circostanze esatte del drammatico incidente rimangono ancora da chiarire.
Guido Furgiuele, avvocato napoletano, al momento, è stato identificato come unico indagato per la sua morte. Secondo le prime ricostruzioni, nessuno a bordo dell'imbarcazione, un lussuoso yacht di 18 metri, avrebbe notato l'impatto. Furgiuele, accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso, ha dichiarato all'Ansa che né lui né le sei persone a bordo si sono accorte di nulla.
"Uno dei miei ospiti ha visto a poppa un ragazzo sbracciarsi e siamo tornati indietro per soccorrerlo," ha spiegato Furgiuele. "Il ragazzo ha detto che la ragazza che si trovava con lui era stata investita da una barca velocissima. Eravamo convinti che non fosse la nostra. Più che soccorrerlo e dare l'allarme non potevamo fare."
I funerali a Voghera
L’ultimo saluto a Cristina Frazzica si è tenuto lunedì 17 giugno 2024 in Duomo a Voghera, dove amici e parenti si sono riuniti per commemorare la sua vita interrotta troppo prematuramente.
Funerale "hawaiano", come si svolge
Il funerale celebrato alle Hawaii è un vero e proprio inno alla vita e potrebbe essere tranquillamente confuso per una festa di compleanno. Nel funerale hawaiano, che si celebra in spiaggia, si respira un’atmosfera carica di gioia e felicità. Niente pianti, nessun viso triste, solo grandissimi sorrisi. Le ceneri del defunto sono contenute nel pu’olu, il tradizionale cesto tipico delle Hawaii, intrecciato con foglie. Gli uomini indossano magliette e calzoncini corti, le donne coloratissimi copricostumi. Ai piedi ciabatte, infradito o zoccoli tipici da spiaggia. Al collo le tipiche ghirlande hawaiane. Ai partecipanti viene servita frutta. In sottofondo dolcissime musiche hawaiane. Infine la cerimonia si sposta sul mare dove amici, parenti e conoscenti, a bordo di piccole imbarcazioni, raggiungono il punto dove verranno disperse le ceneri. Un gesto che sarà accompagnato anche dal lancio dei petali delle ghirlande.