Tra Voghera e Milano

Bahirov scarcerato, il test del Dna lo scagiona e cadono le accuse di stupro

Il calciatore della Vogherese, lo scorso gennaio, era stato arrestato con l'accusa di una violenza sessuale nei confronti di una ragazza 19enne

Bahirov scarcerato, il test del Dna lo scagiona e cadono le accuse di stupro
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Prove inconfutabili che lo scagionano da ogni accusa. Stanislav Bahirov, 25enne ucraino che gioca a calcio nella Vogherese, arrestato lo scorso gennaio perché accusato di aver violentato una ragazza di 19 anni a Milano, è stato scarcerato perché le analisi della Polizia Scientifica hanno rivelato che il Dna rivenuto sulla 19enne non fosse il suo. Il gip Alberto Carboni ha così accolto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dal legale difensore Daniela Damiano.

(In copertina: immagine di Stanislav Bahirov)

Bahirov, l'arresto e l'indagine per stupro

La notizia, resa nota lo scorso gennaio, considerata la gravità dei fatti contestati, aveva generato tantissimo scalpore non solo a Voghera e nel Pavese, ma anche a livello nazionale. Una ragazza di 19 anni, infatti, aveva indicato in Stanislav Bahirov l'autore di una violenza sessuale subita tra il 22 e il 23 ottobre 2023 in un'area cani del parco Wanda Osiris di via Veglia, quartiere Niguarda di Milano.

Dopo aver analizzato a lungo le immagini delle telecamere di videosorveglianza e verificato con precisione i dettagli raccontati dalla vittima, gli agenti della Squadra Mobili milanesi sono risaliti al calciatore 25enne della Vogherese arrestandolo e trasferendolo al carcere di San Vittore in attesa di ulteriori sviluppi.

Come spiegato dalla giovane, in quella serata autunnale, la 19enne ha litigato con la famiglia ed è uscita di casa. Sulla strada mentre camminava è stata notata dal calciatore che ha iniziato a parlarle. A detta della vittima, Bahirov avrebbe approfittato del suo momento di difficoltà.

In quella zona isolata, il 25enne l’avrebbe convinta a bere alcolici fino quasi a farle perdere i sensi per poi costringerla a subire atti sessuali. Poco dopo essere stata violentata, la ragazza si è ripresa ma dell'attaccante vogherese non c'era più nessuna traccia. Immediatamente, la giovane ha denunciato l'accaduto e sono iniziate le indagini durate per 5 mesi.

Il test del Dna lo scagiona da ogni accusa

A distanza di poco più di un mese dall'arresto, però, sono arrivati i riscontri della Polizia Scientifica che ha analizzato il liquido seminale trovato sulla 19enne. Stando a quanto emerso, il Dna rinvenuto sulla giovane non appartiene a Stanislav Bahirov.

A seguito di questa novità, quindi, il gip Alberto Carboni ha accolto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dal legale difensore Daniela Damiano. Il 25enne giocatore della Vogherese è stato quindi scarcerato da San Vittore. Durante gli interrogatori di queste ultime settimane Bahirov ha sempre negato di aver compiuto lo stupro di cui veniva accusato.

L'ucraino, infatti, aveva spiegato di aver incontrato quella sera la 19enne e di averci parlato, ma di essersi poi allontanato quando la giovane, in stato di ubriachezza, gli avrebbe fatto intendere di volere un rapporto. Il 25enne ha poi riferito della presenza di altri due uomini seduti sopra una panchina poco distanti da loro.

Chi è Stanislav Bahirov

Stanislav Bahirov ha soltanto 25 anni ma è già sposato e ha due figli. Nato in Ucraina ma di origine rumena, è in Italia da molti anni. Gioca a calcio dal 2017. Prima ha militato nel Padova U19, poi nella Grumellese, nel Crema e nel Caravaggio.

Dopodiché è sbarcato a Pavia dove ha giocato per la AVC Vogherese 1919 e ci è rimasto per due stagioni. Dopo aver trascorso un breve periodo alla Pro Novara è tornato nel Voghera a novembre del 2023.

Commenti
Leone

La presunzione d'innocenza non esiste, ormai bastano le dichiarazioni di una persona contro un'altra senza flagranza o fatti oggettivi per finire dentro(se poi l'accusatrice è donna,sei finito)

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