Alberto Villani in Messico ci si concentra sui tatuaggi

Dal Messico arriva la richiesta da parte della procura alla famiglia del broker di inviare foto in cui siano ben visibili i tatuaggi del 37enne.

Alberto Villani in Messico ci si concentra sui tatuaggi
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Alberto Villani: dal Messico arriva la richiesta della procura di inviare foto dei tatuaggi del broker, per confrontarli con quelli presenti sulla salma.

Alberto Villani tatuaggi

L'avvocato della famiglia Villani, Marco Ventura, fa sapere che dal Messico arriva la richiesta da parte della procura alla famiglia del broker di inviare foto in cui siano ben visibili i tatuaggi del 37enne. Probabilmente si vuole essere sicuri circa l'identificazione del corpo e si spera, quindi, si possa essere vicini al rimpatrio della salma. Al momento, quindi,  il corpo del pavese 37enne rimane perciò nella cella frigorifera dell’obitorio di Tlaltizapàn, nel distretto di Morelos.

I fatti

Villani era un intermediario finanziario 37enne che abitava a Pavia, aveva una compagna originaria di El Salvador – Astrid Rodriguez -dalla quale aveva avuto due figli, la più piccola di soli 4 mesi. Per il suo lavoro Villani si recava spesso all’estero, pare fosse partito il 23 febbraio alla volta del Messico e avrebbe avuto un biglietto aereo aperto per ritornare a marzo. Invece Alberto a casa vivo non sarebbe più tornato, il suo cadavere è stato trovato dentro un sacco di plastica. Una vera e propria esecuzione in piena regola: due proiettili sparati in testa. A fianco del corpo un cartello con una sorta di monito, che tradotto dallo spagnolo, significa “Questo mi è successo per essere un ladro”. Il cadavere è stato trovato a Tlaltizaplan, cittadina messicana a circa cento chilometri da Città del Messico. A seguire sarebbe stato pubblicato un comunicato stampa proveniente dalla procura messicana in cui si asseriva che Villani fosse coinvolto in affari illeciti. L'avvocato Ventura, però, sostiene che quel comunicato sia stato una montatura, atta a depistare le indagini.

Dal Messico tutto tace

Oltre a questa richiesta, dal Messico, non sono giunte altre notizie sugli sviluppi delle indagini. Non vi sono aggiornamenti circa eventuali sospettati o indagati. La paura che serpeggia fra chi amava Alberto è che la questione tatuaggi - che nella cultura latina sono fondamentali per identificare simbologie o appartenenze a diverse bande - possa essere l'ennesimo atto di depistaggio volto a legare Alberto all'ambiente della criminalità organizzata. Villani risulta essere incensurato, nonostante in Messico sia stata diffusa la notizia che avesse precedenti penali.

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