La decisione della preside

Aggredito e picchiato all'Ipsia di Pavia, quattro studenti espulsi e quindici sospesi

I bulli verranno puniti per aver pestato il 14enne(in ballo c'è anche una denuncia) e gli altri verranno puniti per la loro indifferenza.

Aggredito e picchiato all'Ipsia di Pavia, quattro studenti espulsi e quindici sospesi
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Sono 19 i ragazzi coinvolti nell'aberrante caso di bullismo che si è verificato ai danni di un 14enne in un classe del primo anno dell'Ipsia Cremona di Pavia, i provvedimenti verranno confermati entro venerdì.

L'Ipsia di Pavia

Quattro alunni verranno espulsi

La decisione sostenuta dalla dirigente Silvana Fossati è la più dura, i quattro studenti che hanno preso parte al pestaggio picchiando il ragazzo a sangue verranno quasi sicuramente espulsi mentre gli altri membri della classe che sono rimasti a guardare senza alzare un dito verranno sospesi dai 7 ai 14 giorni.

Il provvedimento di sospensione dovrebbe riguardare 15 studenti perché verranno esclusi i due assenti e i ragazzi che erano fuori dall'aula con il professore di sostegno durante l'atto di violenza. Contemporaneamente alle decisioni più dure è in fase di organizzazione un percorso sul bullismo per tutti gli studenti con presente uno psicologo.

Le misure sopra citate sono soltanto quelle che riguardano il mondo della scuola ma ce n'è uno ben più grave, stiamo parlando di una denuncia penale presentata dai genitori del ragazzo di origine marocchina pestato. Il 14enne deve ancora rientrare a scuola perché le ferite riportate gli hanno procurato 3 giorni di prognosi in ospedale.

Previsto un percorso psicologico

La dirigente scolastica Silvana Fossati ha ricevuto molti consensi per la durissima linea di reazione che ha adottato ma ci tiene anche che non si reagisca solamente con il pugno di ferro. Punire e basta servirebbe a poco, per questo ha attivato il percorso sul bullismo per gli studenti. L'obiettivo è far comprendere a tutti la gravità dell'episodio che è stato commesso e sensibilizzarli.

Verranno attivati presto dei veri e propri interventi di supporto e di recupero degli studenti con la presenza di psicologi esperti. I ragazzi avranno modo di riflettere sulle proprie scelte e sui propri comportamenti in materia di bullismo e cyber bullismo.

Una grossa fetta dell'opinione pubblica è dalla parte della preside nella sua decisione di punire anche l'indifferenza di chi guarda o filma con lo smartphone scene disumane senza fare niente per mettere fine alla violenza. Ma c'è anche chi si oppone a questa proposta, si tratta dei genitori dei ragazzi coinvolti.

L'intera classe va punita

Alcune famiglie sostengono che siccome i loro figli non hanno aggredito la vittima non debbano essere puniti. Alle critiche la Fossati risponde che l'intera classe è problematica e va redarguita. Essendo una prima, la speranza è che ci sia tempo sufficiente per cambiare la rotta di questi ragazzi.

La decisione finale verrà presa entro il fine settimana ma la dirigente ha già parlato con i genitori degli studenti che hanno pestato a sangue il ragazzino spiegando loro ancora prima dell'attuazione del provvedimento che dovranno seguire altri percorsi scolastici.

La preside ha dichiarato infine che la scuola deve educare e per educare bisogna anche prendere decisioni forti soprattutto quando vengono commesse azioni violente e disumane.

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