Nessun allarme

A Vigevano un caso di Febbre del Nilo, avviata la disinfestazione

Il contagio è stato confermato tramite esami del sangue eseguiti in ospedale

A Vigevano un caso di Febbre del Nilo, avviata la disinfestazione
Pubblicato:

Registrato un caso di Febbre del Nilo a Vigevano: si tratta di un uomo le cui condizioni non sono state rese note. Avviata la disinfezione in città.

Febbre del Nilo a Vigevano

Un uomo residente nella zona di via Brigate Partigiane a Vigevano è risultato positivo al Virus West Nile (Febbre del Nilo), trasmesso attraverso le punture di alcune specie di zanzare. Nonostante l'ATS abbia mantenuto la riservatezza sulle sue condizioni, è emerso che il contagio è stato confermato tramite esami del sangue eseguiti in ospedale.

L'ordinanza del sindaco

Il sindaco Andrea Ceffa ha emesso quindi un'ordinanza per attuare misure preventive raccomandate dal dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell'ATS. Queste misure prevedono la disinfezione larvicida dei pozzetti di raccolta dell'acqua piovana nelle aree pubbliche e entro un raggio di 200 metri dall'abitazione del paziente infetto. Inoltre, è prevista anche la disinfestazione delle zanzare adulte nelle aree verdi comunali.

Anche i residenti privati sono tenuti a partecipare alle attività di prevenzione, effettuando trattamenti con insetticidi. La polizia locale sarà responsabile della supervisione e dell'applicazione dell'ordinanza, con sanzioni pecuniarie che possono arrivare anche fino a 206 euro per chi non adempie alle disposizioni.

Un decesso nel 2020

La situazione attuale sembra però meno grave rispetto al 2020, quando un anziano di 87 anni è purtroppo deceduto a causa del virus del Nilo Occidentale: allora si rese necessaria una disinfezione notturna di un'area di circa sei ettari.

Il virus West Nile

La Febbre del Nilo (o West Nile) è una malattia non trasmissibile da persona a personama si contrae tramite la puntura delle zanzare, principalmente del tipo comune (Culex pipiens) o tigre (Aedes albopictus).

Nella maggior parte dei casi ha un tempo di incubazione da 2 a 14 giorni, che diventano 21 per i soggetti con deficit immunitario. Nell’essere umano la maggior parte delle volte, circa l’80%, l’infezione può essere asintomatica, o presentarsi come sindrome febbrile (cefalea, dolori muscolari e possibile eruzione cutanea).

Solo in alcuni rari casi, circa lo 0,1%, la malattia può risultare particolarmente grave per l’insorgenza di manifestazioni neuro-invasive, soprattutto in anziani o persone debilitate.

Per proteggersi e proteggere la comunità, è fondamentale adottare precauzioni appropriate. L'uso di repellenti per zanzare, specialmente durante le ore serali e notturne quando gli insetti sono più attivi, è un passo cruciale per prevenire la puntura delle zanzare infette. E' bene anche evitare zone con acqua stagnante e procedere con le disinfestazioni del caso.

Seguici sui nostri canali