A uccidere Alberto Fedele è stata una frana che l'ha fatto cadere in un precipizio
È stato ritrovato dopo mesi di ricerche il corpo del cooperante italiano sparito in Perù, è morto per colpa del crollo di una montagna
Le indagini per stabilire con certezze le cause del volontario vogherese in Perù sono ancora da stabilire ma quella più probabile è che si tratti di una frana che l'ha colpito nel corso della sua escursione facendolo cadere nel baratro.
Ritrovato un corpo congelato
Una squadra di soccorritori ha rinvenuto sul nevaio del Chicòn nella provincia di Urubamba un corpo congelato. Una volta recuperato è stato riconosciuto dall’avvocata della famiglia Fedele grazie agli abiti, al braccialetto e allo zaino.
Sono stati mesi duri quelli che hanno dovuto affrontare i famigliari di Alberto, mesi di ricerche e di speranze. Era il 4 luglio quando il 30enne ha lasciato la ong peruviana in cui lavorava come cooperante per una gita di qualche giorno. Voleva raggiungere il meraviglioso lago Juchuvococha a 5.500 metri di altitudine.
Durante il ripido cammino aveva inviato un messaggio vocale ad una sua amica e quella era stata la sua ultima traccia, il suo ultimo segnale di vita. Dopo l'allarme di scomparsa, sul posto si era precipitato subito anche il padre per cercare di aiutare le forze dell'ordine locali nelle ricerche. L'hanno cercato per mesi ininterrottamente.
Travolto dalla frana
A fine agosto era stato rinvenuto un corpo sempre sulle Ande e nonostante tutti inizialmente fossero convinti che si trattasse di Alberto il corpo risultà invdce appartanere ad un quindicenne. Le indagini per trovarlo era ripartite subito ma del pavese nessuna traccia fino a qualche giorno fa.
Probabilmente mentre stava proseguendo nel suo percorso è franato un pezzo di montagna e Alberto non ha avuto modo di mettersi al riparo. I detriti l'avrebbero quindi travolto in pieno facendolo crollare nel burrone tra le montagne uccidendolo.
Si chiude una vera e propria tragedia che lascerà i parenti e gli amici del ragazzo con il cuore distrutto. La speranza di trovarlo vivo con il passare dei mesi si è tramutata nella speranza di trovarne il corpo e così è stato. Ora la salma verrà riportata a casa in Italia.