A Pavia lavoro in rete per prevenire e contrastare la violenza contro le donne
I dati dimostrano come in concomitanza con il lockdown sia stato difficile far emergere il sommerso e dare voce alle donne.
25 novembre 2020: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A Pavia lavoro in rete per prevenire e contrastare la violenza contro le donne.
Dal confronto tra i dati 2019 e 2020 (1° gennaio – 15 novembre 2019 VS 1° gennaio – 15 novembre 2020, emerge una diminuzione circa del 9% degli interventi in ambito preventivo (ammonimenti), emergenziale (interventi su liti domestiche) o investigativo nel contesto dei reati spia afferenti violenza di genere per i delitti potenzialmente riconducibili al contesto familiare. Dati che dimostrano quanto in concomitanza con il lockdown sia difficile far emergere il sommerso e dare voce alle donne.
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
"Uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini". Così l’Assemblea generale delle Nazioni Unite definisce il fenomeno della violenza sulle donne, nella risoluzione 48/104 del 20 dicembre 1993. Sei anni dopo, nel 1999, l’Assemblea compie un ulteriore passo, designando il 25 novembre come la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in ricordo del brutale assassinio di tre sorelle dominicane considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime.
Incremento della violenza durante il lockdown
Secondo gli ultimi dati Istat, i mesi di lockdown da marzo a giugno 2020, sono stati caratterizzati da un forte incremento della violenza domestica, come conseguenza della convivenza “forzata” che ha causato forti contraccolpi a livello psicologico. Un incremento della violenza che, in concomitanza con il lockdown, rischia di rimanere sommerso.
I dati Istat
In provincia di Pavia dal confronto tra i dati rilevati dalla Questura di Pavia Divisione Anticrimine nel 2019 e nel 2020 (1° gennaio – 15 novembre 2019 VS 1° gennaio – 15 novembre 2020, ndr.), emerge, infatti, un quadro generalizzato di contrazione non solo dei fenomeni di illegalità in generale ma anche dei principali indici sintomatici di violenza di genere. Si registra, nel periodo evidenziato, una diminuzione circa del 9% (da 81 nel 2019 a 74 nel 2020) degli interventi in ambito preventivo (ammonimenti), emergenziale (interventi su liti domestiche) o investigativo nel contesto dei reati spia afferenti violenza di genere per i delitti potenzialmente riconducibili al contesto familiare.
Secondo il dott. Daniel Segre, da maggio alla guida della divisione anticrimine della Questura di Pavia, “Atti di violenza contro le donne avvengono ogni giorno, coinvolgendo tutte le età e tutti gli ambiti sociali in maniera trasversale. È purtroppo tristemente noto che le donne tendono a vivere con un profondo sentimento di vergogna le situazioni di violenza, che le ferma dal chiedere aiuto e denunciare il proprio aggressore. Proprio per questo motivo è necessario intensificare le attività di sensibilizzazione, pubbliche e private, per far emergere ciò che rischia di rimanere “sommerso”. È anche fondamentale che la popolazione femminile conosca tutti gli strumenti per reagire che, in provincia di Pavia, sono assicurati dalla Rete Interistituzionale Antiviolenza”.
Lavoro di rete
Aggiunge la dott.ssa Mara Azzi, direttore generale di ATS Pavia: “In questo anno di pandemia ci troviamo di fronte a uno scenario straordinario: dai dati emergono meno segnalazioni di violenza alle donne ma in un momento di costrizione correlata al lockdown questo non ci garantisce che ci siano meno difficoltà. Il bilancio attuale con meno reati dichiarati è la dimostrazione che è molto difficile far emergere il sommerso. Ecco perché è ancora più importante impegnarsi a 360 gradi nel sostenere iniziative e azioni in vari settori a favore delle donne, supportandole nelle loro scelte coraggiose e nel difficile percorso di reinserimento socio-lavorativo, abitativo e di costruzione di una propria autonomia. Sul territorio di Pavia a questo bisogno rispondiamo in rete”.
Spiega infatti Barbara Lucia Longo, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Pavia:
"In questa annualità, l’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha ulteriormente acuito il fenomeno della violenza contro le donne: le misure restrittive da un lato hanno determinato un aumento dei casi, dall’altro hanno reso più difficile per le donne vittime la richiesta d’aiuto. L’impegno dell’Assessorato, con la preziosa collaborazione della Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza che coordina, è stato costante per garantire l’erogazione dei servizi. In particolare, si è provveduto a monitorare l'attività dei centri antiviolenza che anche nel periodo del lockdown non hanno mai interrotto il loro lavoro, adottando, dove necessario, modalità da remoto. È stato inoltre svolto un costante confronto con i Servizi Sociali territoriali, in collaborazione con la Prefettura, per condividere le criticità registrate, anche in relazione a casi specifici, e per facilitare l’adozione di soluzioni condivise, spesso emergenziali".
"Nel periodo di lockdown è stata realizzata un'azione informativa specifica per garantire la massima diffusione dei recapiti h24 dei centri antiviolenza e del numero verde 1522 Antiviolenza e Antistalking, a sostegno delle donne che, costrette alla convivenza forzata con il maltrattante, si sono viste ulteriormente sole e bisognose d'aiuto. Un intervento reso possibile grazie alla disponibilità dei supermercati e alla collaborazione dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Pavia e di Federfarma-Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Pavia. L'impegno per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne è necessario 365 giorni l'anno. La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne rappresenta un momento importante per la sensibilizzazione della cittadinanza, anche nell’ottica di una assunzione di responsabilità: ogni cittadino e ogni cittadina è invitato a “non girarsi dall’altra parte” di fronte a casi di cui può venire a conoscenza".
La Rete Interistituzionale Antiviolenza di Pavia è composta da 34 soggetti, tra enti, istituzioni e amministrazioni comunali, che si sono uniti al fine di rendere omogeneo il sistema di protezione delle donne vittime di violenza.
Per maggiori informazioni consultare il sito internet Rete Interistituzionale Antiviolenza di Pavia.
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