Rave party abusivo a Casatisma, linea dura della Prefettura di Pavia
All'attività info-investigativa svolta dalle Forze dell’ordine, si andrà ad aggiungere il monitoraggio dei canali social oltre alla vigilanza e controllo del territorio.
In data odierna, presieduta dal Prefetto di Pavia, dr.ssa Paola Mannella, si è tenuta una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, e i rappresentanti dei Comuni di Pavia, Vigevano e Voghera.
Rave party abusivo a Casatisma
Nel corso della riunione, il Prefetto, ha voluto, preliminarmente, ringraziare il Questore ed il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri per il grande coordinamento e il tempestivo spiegamento di forze avvenuto in occasione del rave party organizzato, in area industriale dismessa del Comune di Casatisma nelle prime ore di domenica, 10 aprile scorso, a cui hanno partecipato circa 250 ragazzi.
In particolare, il Prefetto ha sottolineato come grazie all’intervento delle Forze dell’ordine che hanno provveduto a cinturare la zona, si è potuto impedire l’arrivo di ulteriori partecipanti, e si è fatto desistere i ragazzi dal tentativo di proseguire l’ ”happening” clandestino, cessato nella mattinata dello stesso giorno.
Linea dura della Prefettura
Proprio al fine di assicurare tempestività di intervento nella prevenzione ed il contrasto dei rave party illegali, sono state condivise, nel corso della riunione, una serie di iniziative.
In particolare, il Prefetto, con l’obiettivo di rafforzare il circuito comunicativo tra le Forze dell’Ordine e le Amministrazioni locali, invierà una circolare a tutti i Sindaci per sensibilizzarli sulla necessità di intercettare e segnalare per tempo elementi e movimenti riconducibili all’organizzazione di tali raduni.
L’attivazione precoce delle Forze dell’ordine e delle Amministrazioni locali, in uno sforzo congiunto, può essere fondamentale, infatti, per prevenire la realizzazione dei rave ed evitarne le pesanti ricadute di ordine ambientale e sanitario, causate non solo dall’elevata circolazione e consumo di sostanze stupefacenti, ma anche dal mancato rispetto delle fondamentali norme di sicurezza.
Tale azione, si andrà ad aggiungere all'attività info-investigativa svolta dalle Forze dell’ordine, anche mediante il monitoraggio dei canali social, ed al dispositivo di vigilanza e controllo del territorio.
(Foto di copertina: immagine di archivio)