un quadro complesso

Primario del San Matteo accusato di molestie dalle specializzande: a loro si aggiunge una dottoressa

Avrebbe riferito di un episodio nel quale l'uomo l’avrebbe toccata in "maniera ambigua", mentre erano seduti a una scrivania

Primario del San Matteo accusato di molestie dalle specializzande: a loro si aggiunge una dottoressa
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Si complica ulteriormente il quadro circa le presunte molestie che, uno stimato primario del San Matteo di Pavia, avrebbe perpetrato a danno di 11 specializzande. Ad unirsi al coro di accuse, ora, anche una collega di reparto del professionista.

Primario accusato da 11 specializzande: al coro si aggiunge una dottoressa

C’è un’inchiesta penale in corso, d’accordo, condotta dalla Procura di Pavia che coordina i carabinieri del Comando provinciale. Alla vicenda del noto primario del San Matteo, indagato per violenza sessuale con l’accusa di aver molestato undici specializzande, si aggiunge un altro tassello.

Ora, infatti, anche una collega di reparto del medico, avrebbe riferito di un episodio nel quale il medico l’avrebbe toccata in "maniera ambigua", mentre erano seduti a una scrivania.

L'accusa

Secondo le accuse, gli abusi sarebbero avvenuti durante l’anno 2019-2020, durante le visite (calzari, tuta, mascherina, visiera, guanti) ai pazienti intubati colpiti dal Covid. Le specializzande avevano sollevato criticità sull’uomo in un questionario anonimo; ascoltate dai carabinieri, avevano sì riferito più o meno identiche narrazioni anche se soltanto in un caso era scattata la denuncia formale. All’inizio, un procedimento disciplinare avviato dall’università di Pavia si era concluso con l’archiviazione.

La Procura di Pavia ha chiuso le indagini per appunto con l’accusa di violenza sessuale aggravata "dall’aver commesso il fatto all’interno di un istituto di formazione con abuso di potere in violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione da lui svolto".

Molestie o macchina del fango?

Dal canto proprio, il professionista, non ricopre più l'incarico di direttore della scuola di specialità, avendo dato le dimissioni proprio con l'avvio del procedimento disciplinare. C'è ora da capire se le accuse siano fondate o se si tratti di una macchina del fango contro il primario in un contesto di invidie professionali. A fare luce sul delicato quadro, saranno le indagini.

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