La protesta dei trattori arriva in Lomellina, a Mortara presidio e corteo degli agricoltori
Alla guida dei mastodontici e moderni mezzi agricoli anche molte donne, giovani e giovanissimi agricoltori
Già dalle prime ore di ieri mattina, 15 febbraio 2024, centinaia di trattori hanno invaso pacificamente Mortara e il suo centro per ribadire le ragioni di una mobilitazione nazionale che la categoria non intende lasciar cadere dopo le prime concessioni ottenute dal governo Meloni.
presenti 300 trattori
Erano quasi trecento i trattori che si sono dati appuntamento nel centro della Lomellina, bardati di bandiere tricolori e cartelli con le parole d'ordine della protesta, giunti dall'Oltrepò, da Vercelli, Novara e dall'Alessandrino. Alla guida dei mastodontici e moderni mezzi agricoli anche molte donne, giovani e giovanissimi agricoltori, nuove e nuovissime generazioni già pronte a raccogliere il testimone dei padri, e per questo decise più che mai a combattere questa battaglia decisiva per la sopravvivenza dell'intero settore e del made in Italy.
Il corteo
In mattinata il colorato e chiassoso corteo di trattori ha percorso il centro di Mortara, accompagnato dagli applausi della cittadinanza. Nel primo pomeriggio sono andati in scena gli interventi dei rappresentanti agricoli, introdotti da Carlo Besostri, presidente di SEED Italia e organizzatore della mobilitazione, che ha sottolineato la necessità di mantenere alto il livello della protesta:
“Sono davvero felice di vedere che tutto il territorio ha recepito il nostro messaggio. Quello che ci è stato concesso a Roma è soltanto una goccia nel mare rispetto alle nostre necessità. Vogliamo tutelare il futuro del settore e insieme quello del made in Italy, a garanzia dei consumatori. La lotta sarà lunga e difficile, ma giornate come quella di oggi ci fanno capire che la vittoria è possibile, perché non soltanto la categoria è compatta, ma i cittadini stanno dalla nostra parte”.
A Tortona Ornella Muti e Naike Rivelli
Contemporaneamente gli agricoltori hanno protestato anche nella vicina Tortona, in provincia di Alessandria. Qui erano presenti oltre 200 trattori, provenienti non solo dal territorio locale ma anche dall’Alessandrino e dall’Oltrepo Pavese.
Tra i manifestanti hanno fatto capolino anche l'attrice Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, imprenditrici agricole. Le due donne hanno preso parte ai presidi già da tre settimane, inizialmente nella regione della Calabria dove gestiscono un grande orto. Da lì, il loro impegno è proseguito fino a Sanremo e, infine, ha toccato anche il Piemonte, regione dove risiedono.
"E' importantissimo - spiegano - lottare tutti insieme. Non c'è cosa più importante dell'unione. Ci abbiamo messo la faccia".
La protesta ora si sposterà verso Milano dove gli agricoltori presenteranno un documento programmatico alla Regione Lombardia.