Ultima Generazione

Il Tribunale dice no alla sorveglianza speciale per Simone Ficicchia: "Non è pericoloso"

Era stata la Questura di Pavia a chiedere la misura per il 20enne protagonista di diversi blitz ambientalisti in diverse città 

Il Tribunale dice no alla sorveglianza speciale per Simone Ficicchia: "Non è pericoloso"
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Simone Ficicchia non è pericoloso: a dirlo è il Tribunale di Milano che ha detto no alla sorveglianza speciale per l'attivista vogherese di Ultima Generazione.

No alla sorveglianza speciale per Simone Ficicchia

Il Tribunale di Milano ha detto no. E' stata rigettata la richiesta di sorveglianza speciale per un anno con obbligo di soggiorno avanzata dalla Questura di Pavia nei confronti di Simone Ficicchia, il 20enne di Voghera attivista del movimento ambientalista Ultima Generazione, resosi responsabile negli ultimi mesi di numerosi blitz compreso quello del 7 dicembre scorso con la vernice lanciata sull’ingresso del teatro alla Scala di Milano.

"Non è pericoloso"

Nel provvedimento si sottolinea come il 20enne studente non costituisca un pericolo per la pubblica sicurezza. Il decreto evidenzia che "gli unici procedimenti penali instaurati nei confronti del Ficicchia presso il Tribunale di Milano e presso l'autorità giudiziaria fiorentina non appaiono idonei, allo stato, a sorreggere un giudizio pericolosità sociale generica, sotto il profilo dell'accertamento dell'abitualità alla commissione di reati, tale da giustificare l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s.. non essendo ancora definitivi gli accertamenti dei fatti in essi contestati".

"Senza minimizzare la gravità degli episodi descritti nelle varie denunce ciascuno di essi ha già pronta risposta istituzionale, sul piano della prevenzione, rappresentata dai diversi fogli di via emessi dai questori territorialmente competenti che sono attualmente in vigore, nonché dall'avviso orale emesso dal questore della Provincia di Pavia in data 9 giugno 2022".

Misura prevista dal codice antimafia

Quindi la richiesta della Questura di Pavia non è stata accolta. D'altro canto quella misura eccezionale, prevista dal codice antimafia per evitare che soggetti socialmente pericolosi commettano reati aveva scatenato l’indignazione di tutti i gruppi per il clima e di associazioni per i diritti, che si erano radunati il 10 gennaio scorso, durante l'udienza, davanti al Palazzo di giustizia in segno di solidarietà con l’attivista vogherese. Già nel corso di quell'udienza, il pubblico ministero aveva poi ribassato la proposta della Questura chiedendo la sorveglianza speciale semplice senza obbligo di soggiorno.

La decisione di rigettare la richiesta della procura è stata presa dal collegio Rispoli-Cernuto-Spagnuolo Vigorita della Sezione presieduta da Fabio Roia. E' stata accolta l'istanza di respingere la richiesta di sorveglianza formulata dall'avvocato Gilberto Pagani.

Il commento di Simone

“Già la mattina dell’udienza, il 10 gennaio, avevo la sensazione che si trattasse di un momento storico e questa decisione del Tribunale lo conferma: chi si attiva per fare valere i propri diritti, e quelli di tutti e di tutte, non è una persona pericolosa. Non è una persona da confinare nel suo Comune, non è una persona da tenere sotto controllo. Sarò felice di andare incontro ai vari processi che Ultima Generazione affronterà nei prossimi anni con questa vittoria alle spalle, segno che le ragioni dei cittadini, almeno di fronte alla Giustizia, non rimangono sempre inascoltate", questo il commento di Simone dopo la sentenza.

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