Il report choc di Antigone sul carcere di Pavia: "Condizioni inaccettabili"
"Le persone fragili non ricevono assistenza né supporto adeguato"
Il carcere di Pavia, dove dall'inizio dell'anno già due detenuti si sono tolti la vita, versa in condizioni di sovraffollamento e gravi carenze igienico-sanitarie. È quanto emerge dalla visita effettuata dagli esponenti dell'Osservatorio Antigone, che hanno documentato numerosi casi in cui la dignità dei detenuti sarebbe stata violata.
Antigone: carcere di Pavia in condizioni igienico-sanitarie drammatiche
Gli osservatori hanno descritto situazioni particolarmente drammatiche nel reparto osservazione-nuovi giunti al piano terra. Qui, un detenuto affetto da sclerosi multipla è costretto a dormire in una cella dotata di letto con spondine, assistito solo volontariamente dal compagno di cella. Al primo piano, nel reparto 'isolamento', la scarsa illuminazione e aerazione peggiorano ulteriormente le condizioni già critiche. In una delle celle, un detenuto ha distrutto il bagno con un calcio, riversando urina in tutta la stanza, da cui già proveniva un forte odore di urina. Il reparto, che ospita 17 detenuti, è in condizioni inaccettabili, sia per gli spazi comuni sia per le singole celle.
I visitatori sono rimasti colpiti anche dall'igiene precaria dei detenuti con problemi di salute mentale.
"Le persone fragili non ricevono assistenza né supporto adeguato", ha dichiarato Valeria Verdolini all'AGI, aggiungendo che una relazione dettagliata sarà inviata alle autorità competenti.
Nell'Articolazione di salute mentale, le 12 persone presenti ricevono assistenza, ma non quotidianamente per quanto riguarda la manutenzione delle celle e l'igiene personale. Inoltre, nel reparto di isolamento, una sezione destinata ai detenuti protetti, è stato trovato un detenuto con bruciature sulle braccia, che aveva evacuato nei propri indumenti e tremava. In generale, i reparti che ospitano detenuti con gravi fragilità psichiche non garantiscono la cura personale adeguata, e le condizioni sono inaccettabili per una struttura sotto custodia dello Stato.
Richiesta verifica urgente
Gli esponenti di Antigone hanno concluso chiedendo una verifica urgente da parte delle autorità competenti e, se necessario, la chiusura del reparto di isolamento disciplinare del primo piano, che presenta le condizioni più gravi. Inoltre, hanno sollecitato un ripensamento della gestione igienica per i detenuti più fragili.