Da Tromello

Il Pavese Alberto Biscaldi riceve il premio Agostino Gemelli alla Cattolica di Milano

Dopo la doppia laurea ottiene l'onorificenza più alta dell'ateneo

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Alberto Biscaldi

Alberto Biscaldi, giovane pavese, poeta e dottorando in letteratura contemporanea presso l'Università Cattolica di Milano e la Sorbona di Parigi, a soli 25 anni riceve la più alta onorificenza dell'ateneo: Premio Agostino Gemelli.

Alberto Biscaldi, giovane poeta pavese

Nasce a Vigevano nel 1999, per poi vivere a Tromello e coltivare la sua passione per la letteratura. Passione nata per caso, acquistando un libro sbagliato che però attira la sua curiosità. Frequenta il liceo linguistico per poi proseguire i suoi studi all'Università Cattolica di Milano.

All'università si sente di assecondare un suo talento ed opta quindi per la facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, scegliendo inglese e francese. Frequenta il primo anno di Magistrale alla Cattolica di Milano ed il secondo anno alla Sorbona di Parigi, ottenendo la doppia Laurea con il massimo dei voti.

Alberto Biscaldi

Basa la sua tesi sperimentale su Louis-Ferdinand Céline, concentrandosi sugli inediti usciti solo nel 2022/2023. A seguito della laurea, nonostante la determinazione di Biscaldi, gli viene comunicato di dover attendere per il dottorato.

Questo però non lo scoraggia, infatti, pochi minuti dopo aver presenziato al colloquio di laurea, presenzia al colloquio per il dottorato, riuscendo così nel suo intento. Ad oggi si trova già al secondo anno di dottorato che attualmente svolge a Parigi.

La premiazione si è svolta lunedì 9 dicembre 2024, Biscaldi è tornato in Italia proprio per ricevere una delle onorificenze più alte conferite dall'Università Cattolica di Milano. Alla premiazione hanno preso parte amici e parenti per dimostrare il loro affetto, la loro vicinanza e l'orgoglio provato nei suoi confronti.

Di seguito il video del discorso tenuto alla premiazione:

 

Intervista a Alberto Biscaldi

Dopo il suo rientro da Parigi e la consegna del premio Agostino Gemelli, Alberto Biscaldi ha rilasciato una breve intervista alla redazione di Prima Pavia.

Come ha vissuto il suo percorso? 

"Quando si fa quello che si ama, pesa molto poco quello che si fa. Io non vedo quello che faccio come un lavoro. Ci si rende conto dopo quanto sia difficile vincere quel premio. Io non l'ho avuto perché l'ho cercato e forse proprio per questo l'ho ottenuto. Io ho sempre fatto ciò che mi piaceva in modo molto naturale. Per quanto riguarda Parigi invece, ha formato molto anche la mia persona. È sicuramente un'esperienza unica dal punto di vista umano e culturale. "

Com'è nata questa passione per lei?

"È nata in un modo molto strano. Quando avevo 16 anni ho comprato per sbaglio dei libri di letteratura francese. Avevo letto un titolo, un verso di Baudelaire che mi ha incuriosito in qualche modo. Io non conoscevo neanche Baudelaire, ma è stato magnetico"

"Da questo è nata anche la mia attività di scrittura, scrivo poesie. Inizialmente non era quello l'obiettivo ma è stato abbastanza naturale. Di conseguenza la scrittura è diventata la mia passione principale".

Alberto Biscaldi

Che emozioni ha provato durante la premiazione?

"È stato un po' surreale perché sono tornato alle 10:30 da Parigi, non ho neanche visto casa mia, sono andato direttamente alla premiazione dove ho poi incontrato la mia famiglia ed i miei amici. È stato molto bello."

"In aereo avevo preparato un discorso ma una volta lì ho detto ciò che sentivo in quel momento. Forse potevo aspettarmelo per via dei miei risultati, ma non ci pensavo. Chiaramente ricevere questo premio mi ha fatto sentire onorato. "

Cosa le hanno detto i suoi famigliari?

"Non vengo da una famiglia che possiede una tradizione accademica o letteraria. Forse la mia famiglia non ha mai capito completamente ciò che faccio ma mi ha sempre appoggiato in modo tacito. In questi momenti probabilmente si rendono conto che quello che mi hanno lasciato fare ha avuto un senso".

Alberto Biscaldi

Poesie di Alberto Biscaldi

La sua passione per la letteratura cammina di pari passo con la passione per la scrittura. Ad oggi Biscaldi è, infatti, un poeta.

Di seguito alcune delle sue poesie:

La mia notte (pubblicata su Versante Ripido e Atelier)

So che mi ami abbastanza
per sopportare la mia assenza.

Vengo per dirti: aspetta; le cose
non sono tutta materia che si sfalda.

Alcune restano aggrappate lungo il centro
se c’è un centro; ma a te che conosci
la mia notte, dico:

quello che resta aggrappato della vita
alla vita
è un’assenza; significa: il centro è assente
per sua natura.

Logos (pubblicata su Atelier)

Guardare in alto: la prima forma
di rapporto. Poi: pensare,
di conseguenza, parlare.
Tutto ciò che faccio, lo faccio
per trovare funi, rocce
a cui aggrapparmi.

Sviluppare i sensi, la vista, il tatto
solo per riconoscerti, vedere
da chi dipendo; sopravvivere:
distinguere aria da fuoco, fuoco
che è aria che brucia.

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