Cordoglio e giustizia per Youns: cortei anche in Piemonte
Nel Biellese, dove El Boussettaoui aveva vissuto anni fa, si è svolta una manifestazione di solidarietà verso i famigliari del deceduto.
"Esprimiamo cordoglio e chiediamo giustizia" per Youns. Dopo Voghera, anche la piazza di Biella ha ospitato la manifestazione indetta in memoria di Youns El Boussettaoui l'immigrato marocchino che aveva due decreti di espulsione dall'Italia ed ha aggredito un assessore armato.
La manifestazione
"Giustizia per Youns. Doveva essere aiutato... non ammazzato" e "Giustizia per papà", recitavano gli striscioni srotolati a Biella. Erano presenti anche i famigliari del 39enne morto la scorsa settimana a Voghera dopo essere stato colpito da un colpo partito (forse accidentalmente) dalla pistola dell'assessore Massimo Adriatici.
Il politico, che deteneva regolarmente l'arma a scopo di difesa personale, è accusato di eccesso colposo di legittima difesa. La dinamica dell'accaduto, infatti, sembra abbastanza chiara (anche grazie a delle eloquenti immagini di video-sorveglianza). Il marocchino, già distintosi in passato per provocazioni e comportamenti molesti tanto da avere ben due decreti di espulsione dall'Italia non rispettati, prende a cazzottoni in faccia l'assessore che cadendo a terra spara. Voleva uccidere? Ha fatto apposta o il colpo è partito accidentalmente? E' giustificabile il suo comportamento? Ha esagerato?
In attesa di processo
Decideranno i giudici, per il momento Adriatici è agli arresti domiciliari in attesa di processo. Tornando alla manifestazione organizzata nel Biellese, la zona c'entra con il fattaccio di cronaca perché il deceduto vi aveva vissuto anni fa. Il corteo è stato indetto da Mohamed Es Saket, presidente dell'associazione "Al Huda" (per lo studio del Corano, ndr) e consigliere comunale del Pd. Vi hanno preso parte alcuni esponenti locali (come Rita de Lima, che ha scattato e diffuso alcune foto) e alcuni membri delle comunità marocchine delle vicine città di Vercelli, Ivrea e Torino. Cordoglio e giustizia per Youns, quindi, mentre si attende il prosieguo dell'iter giudiziario nei confronti dell'assessore Massimo Adriatici.
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