Eitan, il tribunale nomina un tutore esterno ma il bimbo resta con zia Aya
Accolto il reclamo presentato dai nonni materni di Eitan contro la nomina della zia paterna Aya come tutrice legale.
Caso Eitan, il tribunale accoglie il ricordo dei nonni materni e nomina un tutore esterno alla famiglia. Il bimbo resterà a vivere con zia Aya.
Eitan, il tribunale nomina un tutore esterno
Il reclamo presentato dai nonni materni di Eitan contro la nomina della zia paterna Aya come tutrice legale è stato accolto dal Tribunale di Milano. Ecco quindi che per il piccolo, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è stato nominato come "tutore" un professionista esterno a entrambe le famiglie di origine in "sostituzione" della zia. Il bambino continuerà, comunque, a vivere con zia Aya.
A comunicarlo è stato il presidente del Tribunale per i minorenni Maria Carla Gatto chiarendo che la decisione è stata presa data "l'elevatissima conflittualità, manifestatasi successivamente all'iniziale nomina del tutore" che "ha reso necessaria l'individuazione di un soggetto terzo".
Il rientro in Italia
Eitan è tornato in Italia lo scorso 3 dicembre dopo la sentenza della Corte suprema di Tel Aviv che ha riconosciuto, come le due precedenti decisioni, la sottrazione del minore avvenuta l'11 settembre da parte del nonno Shmuel Peleg, destinatario di un mandato d'arresto internazionale. Stesso provvedimento a carico anche del presunto complice Gabriel Alon Abutbul, arrestato a Cipro e in attesa di estradizione, e della nonna Esther Cohen, indagata in concorso per il sequestro.