Ordine e sicurezza: locale chiuso a Pavia dopo l'ennesimo episodio di violenza
Qualche settimana fa tu teatro dell'arresto di un cittadino straniero per tentato omicidio plurimo, responsabile dell'investimento di tre ragazzi.
Locale chiuso a Pavia dopo l'ennesimo episodio di violenza: una rissa con lanci di bottiglie tra 10 clienti. All'esterno dello stesso locale qualche settimana fa fu arrestato un cittadino straniero per tentato omicidio plurimo dopo l'investimento di tre ragazzi.
Locale chiuso
Nella serata di ieri l'Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Pavia ha notificato la sospensione della licenza per un periodo di 15 giorni al titolare di un esercizio pubblico di Pavia, ubicato a poca distanza dal centro storico, a seguito della rissa tra alcuni avventori avvenuta nella notte di lunedì scorso. Si tratta dell'ultimo di una serie di episodi, alcuni dei quali recenti, verificatisi nel locale o nelle sue immediate pertinenze, che avevano gravemente turbato la sicurezza pubblica di clienti e residenti.
La rissa
Lo scorso 2 agosto, personale dell'Arma dei Carabinieri era intervenuto nei pressi del locale su richiesta di un privato cittadino che segnalava una rissa tra almeno 10 clienti, con lancio di bottiglie e ribaltamento dei tavoli. Uno dei partecipanti, uscito dal locale, aveva persino divelto la recinzione esterna con la propria autovettura, fortunatamente senza provocare l'investimento di pedoni.
Due denunciati
A seguito degli episodi avvenuti, i militari intervenuti avevano denunciato alcuni soggetti, identificandone due che avevano riportato lesioni, con prognosi di 7 e 5 giorni ciascuno.
I successivi approfondimenti, condotti congiuntamente dalla Compagnia Carabinieri di Pavia e dal personale dell'Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, hanno fatto emergere che da tempo l'esercizio era punto di ritrovo abituale di avventori sudamericani e sinti, i quali già in precedenti occasioni avevano avuto accesi diverbi, talvolta culminati in comportamenti violenti, anche con l'uso di coltelli, al fine di affermare la propria supremazia.
Locale già oggetto di irregolarità
Nel corso dell'attività istruttoria, inoltre, è emerso che in passato il titolare del suddetto esercizio aveva commesso numerose violazioni alle
disposizioni che regolamentano l'attività. Nel gennaio 2020, infatti, i N.A.S. di Cremona ed il Nucleo ispettorato del Lavoro di Pavia, nell'ambito di verifiche finalizzate a contrastare il fenomeno del cosiddetto "binge drinking" (assunzione smodata di alcool, soprattutto tra gli adolescenti, problematica sulla quale la Prefettura ha costantemente sensibilizzato tutte le forze di polizia e gli altri attori istituzionali) avevano constatato violazioni alla normativa in materia di prescrizioni igienico-sanitarie di conservazione e vendita dei prodotti alimentari, sequestrando circa 50 chili di prodotti commestibili sfusi altamente deperibili ed irregolarmente tenuti. Nella circostanza era stato, altresì, appurato l'impiego di 2 lavoratori irregolari, oltre alla violazione di numerosi disposizioni
in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Chiuso anche nel 2019
In precedenza, nel novembre del 2019 il Questore di Pavia aveva decretato la sospensione del locale per 10 giorni per pregressi episodi che avevano dimostrato che il locale, già all'epoca, costituiva una minaccia per la sicurezza e la pubblica incolumità.
Il tentato omicidio
Infine, solo qualche settimana fa, all'esterno del citato locale personale della Sezione di Polizia Stradale di Pavia aveva tratto in arresto un cittadino straniero per tentato omicidio plurimo, responsabile dell'investimento di alcuni avventori all'esterno dell'esercizio. Il gravissimo episodio, avvenuto ben oltre l'orario di chiusura disposto con ordinanza sindacale a tutela della salute pubblica in periodo di pandemia, aveva evidenziato, peraltro, che tra i frequentatori non di rado figurassero persone con pregiudizi di polizia.
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Pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica
I recenti episodi avvenuti nella notte tra domenica e lunedì hanno attualizzato una situazione di pericolo per la pubblica incolumità che da tempo persiste nel citato esercizio, facendo emergere peraltro una incapacità da parte del titolare di adottare misure atte a prevenire situazioni pregiudizievoli per l'ordine e la sicurezza pubblica, attraverso tempestive segnalazioni di intervento alle forze dell'ordine. Sotto questo profilo, riguardo agli ultimi accadimenti, preminente rilievo è stato attribuito alla condotta omissiva del titolare che non ha allertato il numero di emergenza, cosa che invece è stata fatta da un privato cittadino. Il quadro istruttorio, pertanto, ha denotato una generale inadeguatezza di gestire l'attività in osservanza alle disposizioni di legge.
Chiuso fino al 21 agosto
Pertanto, all'esito dell'attività condotta in sinergia con il Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri che ha contribuito significativamente a delineare il quadro informativo necessario ai fini dell'adozione del provvedimento, il Questore di Pavia, ai sensi dell'art. 100 T.U.L.P.S., ha disposto la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per 15 giorni a decorrere dal 7 al prossimo 21 agosto.