Mi.Mo.Al, l’associazione di pendolari citata in giudizio da Trenord lancia una raccolta fondi online per sostenere le spese legali
Raccolti già oltre 2.000 euro.
L'associazione di pendolari Mi.Mo.Al citata in giudizio da Trenord, lancia una raccolta fondi per sostenere le spese legali.
Raccolta fondi per Mi.Mo.Al
“Ciao, sono Franco ed assieme a 20 mila pendolari tutte le mattine cerchiamo di raggiungere il posto di lavoro: Alessandria-Mortara-Vigevano-
Abbiategrasso-Milano. Cancellazioni, ritardi, carrozze sporche, senza aria condizionata, rubano tempo alla nostra vita e alle nostre famiglie. Trenord a Natale ha fatto un video di auguri così lontano dalla realtà che noi quotidianamente viviamo, che abbiamo voluto usare il nostro diritto di critica”.
Comincia così l’appello di un membro dell’associazione Mi.Mo.Al, Milano, Mortaria, Alessandria, che sulla piattaforma online di GoFundMe ha aperto una raccolta fondi per sostenere le spese legali, dopo che Trenord ha citato in giudizio l’associazione di pendolari.
Citati in giudizio da Trenord
“Trenord invece di chiedere scusa ai pendolari ci ha denunciati in Tribunale e ha chiesto 10 mila euro di danni. Un Ente a capitale pubblico che chiede 10 mila euro ad una associazione di volontariato. Come Davide e Golia affronteremo l'arroganza del potere, ma abbiamo bisogno del tuo sostegno economico” scrive l’associazione.
L'obiettivo da raggiungere
L’obiettivo della campagna è di 15 mila euro e già in pochi giorni sono stati raccolti oltre 2.000 euro. “Il ricavato, fanno sapere i promotori, servirà per le spese, diritti e onorari di causa. Se vinceremo, tutti le somme raccolte saranno utilizzate per iniziative a favore dei pendolari (gel disinfettante, salviette per pulire le sedute, altre cause al servizio dei pendolari). Non chiediamo un sostegno solo per i pendolari della nostra linea ferroviaria ma per tutti i pendolari della Lombardia che tanto subiscono di disagi e inefficienze” conclude MI.MO.AL.
“Avete il mio sostegno. La Regione Lombardia merita un servizio ferroviario adeguato ed Associazioni come la vostra sono una speranza che spero possa essere messa a frutto e non querelata” è il commento di un donatore.
La campagna è raggiungibile CLICCANDO QUI.