Covid e solidarietà online, Selena raccoglie oltre 250mila euro per il San Matteo
Selena Di Miceli, studentessa trentenne di farmacia a Pavia, è riuscita a realizzare un obiettivo quasi impensabile.
Covid e crowdfunding. Giovani fondamentali nella solidarietà online: come Selena, che raccolse 250mila euro per il San Matteo di Pavia.
Covid e solidarietà online
Oggi è la Giornata nazionale per ricordare le vittime del Covid-19. A poco più di un anno sono 103mila le persone che ci hanno lasciato a causa della pandemia, che però ha sviluppato un senso di unità e solidarietà che non si vedeva da tempo.
Un esempio sono le raccolte fondi sulla piattaforma online GofundMe, grazie alle quali sono stati realizzati obiettivi impensabili da raggiungere.
Selena raccoglie 250mila euro per il San Matteo
Emblematica è la storia di Selena Di Miceli, una studentessa trentenne di farmacia a Pavia, la sua città. Allo scoppio della pandemia, ha immaginato di creare qualcosa simile ai Ferragnez per il San Matteo. L’ospedale è stato immediatamente coinvolto e ha partecipato alla diffusione della campagna. In pochi giorni la raccolta ha ricevuto oltre 6mila donazioni, raggiungendo oltre 250mila euro.
“I giovani che hanno iniziato questi crowdfunding - spiega Elisa Liberatori Finocchiaro, responsabile di GoFundMe in Europa - non sono influencer, non sono esperti di web marketing né di campagne virali. Hanno agito, hanno donato il loro tempo dedicandosi anima e corpo per coinvolgere quanta più gente possibile”.
Come lei, anche altri
Anche Lara Signoriello ha organizzato una raccolta fondi per l’ospedale Sant’Anna di Como, ricevendo donazioni per 360mila euro. E poi ci sono Davide Soffientini, la cui campagna da 200mila euro ha permesso l’acquisto di attrezzature e macchinari per l’ospedale di Crema, e Barbara Palazzi con 239mila euro ha permesso il rafforzamento della terapia intensiva negli ospedali pugliesi. Il tutto mentre Federica De Masi, una studentessa di Napoli, raccoglieva oltre 930mila euro per il Cotugno, polo di riferimento della sua città nell’emergenza covid.
“Federica, Lara, Davide, Barbara e Selena - aggiunge Elisa Liberatori Finocchiaro - hanno preferito non essere spettatori passivi ma di provare a fare qualcosa, di trasformarsi in attivisti digitali. Circa un italiano su 52 ha donato a queste cause: sono stati 1 milione e 150mila i donatori. Ed è oggi - conclude - ricordando le vittime del coronavirus in quest’anno, che possiamo anche pensare a quanto sia importante essere uniti, forti, solidali”.