Collaborazione scientifica

I linguaggi artistici come terapia: convenzione tra ASST Pavia e Accademia Belle Arti di Brera

Al fine di consentire lo svolgimento di attività di collaborazione scientifica e di supporto alla didattica.

I linguaggi artistici come terapia: convenzione tra ASST Pavia e Accademia Belle Arti di Brera
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Attività di collaborazione scientifica e di supporto alla didattica, presso le strutture di ASST Pavia.

I linguaggi artistici come terapia

Il Direttore Generale di ASST Pavia, dott. Michele Brait, con deliberazione n. 679 del 5 novembre 2020, ha stipulato una convenzione triennale con l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, con decorrenza dal 1 novembre 2020, al fine di consentire lo svolgimento di attività di collaborazione scientifica e di supporto alla didattica, che prevede, in particolare, il coinvolgimento del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze e del Dipartimento Materno Infantile, in progetti di formazione e ricerca per l’utilizzo dei linguaggi artistici nella dimensione terapeutica.

Supporto alla didattica

La collaborazione riguarderà, in particolare, le attività di supporto alla didattica (Corso di formazione di Psichiatria), nel cui ambito l’Accademia potrà conferire, nel rispetto delle procedure aziendali per gli incarichi extraistituzionali, incarichi di docenza a medici psichiatri di ASST, in possesso di adeguata esperienza nonché le attività di ricerca, conoscenza e formazione, che saranno commissionate dall’Accademia all’ASST con specifici accordi.

E’ inoltre prevista la stipula di accordi al fine di partecipare congiuntamente ai bandi di sostegno e progetti di comune interesse.

Progetti artistici

La collaborazione scientifica tra le due istituzioni potrà esplicarsi anche mediante attuazione di progetti artistici. A tale ultimo proposito, con deliberazione n.377 del 30 maggio 2017, era già stata approvata una convenzione con l’Accademia di Belle Arti, con l’obiettivo di realizzare progetti di formazione e ricerca, e da tale collaborazione era nato “Favole d’Ombra”, un progetto che aveva visto la preziosa collaborazione di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, e che ha regalato una nuova immagine all’Unità Operativa Complessa di Pediatria e Nido dell’Ospedale Civile di Voghera.

"Favole d'Ombra"

In occasione del progetto “Favole d’Ombra”, era stato organizzato un laboratorio artistico in cui i piccoli pazienti del reparto avevano immaginato un racconto e creato dei personaggi per la messa in scena di un teatro delle ombre. I giovani utenti, talvolta aiutati dai loro genitori, avevano preso parte a tutte le fasi di creazione dell’opera dando vita ad un murales, sulle pareti del reparto, di circa 40 metri quadrati, nel quale sono oggi narrate le favole da loro inventate.

Successivamente la storia è stata riprodotta sotto forma di libro d’artista e di video; questa seconda fase è stata curata dalla studentessa dell’Accademia di Brera Letizia Huancahuari Tueros, con la partecipazione dei giovani pazienti.

Il progetto “Favole d’ombra” è stato quindi rivolto ai pazienti del reparto di Pediatria che, al momento di entrare in ospedale, si trovano in un ambiente non familiare, isolato e poco rassicurante, sensazioni aumentate dalla malattia. Questa condizione porta alla proiezione di “ombre” e paure, che impediscono di vivere serenamente l’esperienza in ospedale.

La Terapeutica Artistica

La Terapeutica Artistica consiste proprio nella creazione di “opere condivise”, frutto del lavoro congiunto di un gruppo di persone: è una pratica riabilitativa e rigenerativa che utilizza il linguaggio artistico come mezzo per prendersi cura di sé, sfruttando le sinergie tra corpo, materia e immaginazione risulta essere un prezioso aiuto al superamento delle paure dei piccoli pazienti.

Convenzione rinnovata

Proprio per proseguire nella virtuosa sinergia inaugurata nel 2017 con l’Accademia di Belle Arti, e a maggior ragione in una fase difficile, sul piano sanitario e psicologico, come quella attuale, ASST Pavia ha quindi deciso di rinnovare la convenzione, che tanti risultati ha portato negli scorsi anni; con la speranza che il linguaggio artistico e la sua potente capacità terapeutica possano migliorare la situazione psicofisica dei pazienti che saranno coinvolti nelle future progettualità.

I referenti per l’attuazione della convenzione sono, per quanto attiene il Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze, il dott. Paolo Risaro, e, per quanto riguarda il Dipartimento Materno Infantile, il dott. Carlo Fugini.

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