IL MESSAGGIO AGLI ITALIANI

Dimesso dal San Matteo il Paziente 1: “Io ce l'ho fatta, voi restate a casa”

Finalmente la luce in fondo al tunnel, il primo contagiato dal Coronavirus in Italia ce l'ha fatta. E lancia il suo messaggio agli italiani.

Dimesso dal San Matteo il Paziente 1: “Io ce l'ho fatta, voi restate a casa”
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Dimesso dal San Matteo di Pavia, il Paziente 1: “Io ce l'ho fatta, voi restate a casa”. Mattia, il primo contagiato dal Coronavirus in Italia lancia un messaggio a tutti gli italiani.

Dimesso Mattia, il Paziente 1

Finalmente la luce in fondo al tunnel. Ieri, lunedì 23 marzo 2020, il famoso paziente 1, è stato dimesso dall’ospedale San Matteo di Pavia. Dopo il ricovero avvenuto a Codogno il 19 febbraio scorso e diversi momenti critici, Mattia ce l’ha fatta. Dal 9 marzo, il primo contagiato dal Coronavirus in Italia riesce a respirare autonomamente.

Nel tardo pomeriggio di ieri, durante la quotidiana conferenza stampa al Pirellone, è stato diffuso un suo messaggio, rivolto a tutti gli italiani.

Le parole di Mattia

“E’ difficile dopo questa esperienza fare un racconto di ciò che mi è successo: ricordo il ricovero in ospedale a Codogno, mi hanno raccontato che per 18 giorni sono stato ricoverato in terapia intensiva per poi essere trasferito nel reparto di malattie infettive dove ho ricominciato ad avere un contatto con il mondo reale e a fare la cosa più semplice e bella: respirare. Da questa mia esperienza le persone devono capire che è fondamentale restare in casa, la prevenzione è indispensabile per non diffondere l’infezione. Questo può significare anche allontanarsi dai propri cari e dagli amici perché non sappiamo chi può essere contagioso. Io sono stato molto fortunato perché ho potuto essere curato, ma ora potrebbero non esserci medici, personale o mezzi per salvarti la vita.

Da questa malattia si può guarire. Io devo dire grazie al Professor Bruno, agli animatori e a tutto il personale di Pavia e Codogno che con la loro professionalità mi hanno permesso di tornare a vivere.

Ora chiedo per favore a tutti i media di rispettare la privacy mia e della mia famiglia perché vorremmo proprio piano piano dimenticare questa brutta esperienza e tornare alla nostra normalità".

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