San Matteo: Stefano Perlini, nuovo responsabile del Pronto Soccorso
Succede a Maria Antonietta Bressan, andata in pensione dopo aver trascorso al Policlinico quasi trent'anni.
San Matteo: Stefano Perlini, nuovo responsabile del Pronto Soccorso. Succede a Maria Antonietta Bressan, andata in pensione dopo aver trascorso al Policlinico quasi trent'anni.
San Matteo: nuovo responsabile al Pronto Soccorso
Stefano Perlini è il nuovo responsabile del Pronto Soccorso del San Matteo. Succede a Maria Antonietta Bressan, andata in pensione in questi giorni, dopo aver trascorso, al Policlinico, quasi trent'anni in (dal 2000 come direttrice del PS).
Perlini è al San Matteo dal 1998, prima come ricercatore, poi come professore associato all'Università di Pavia. Sino ad oggi ha operato presso la struttura di Medicina Generale 2. Attualmente Perlini è anche direttore della Scuola di Specialità cell’Ateneo in Medicina di Emergenza Urgenza.
Chi è Stefano Perlini
Il neo primario facente funzione ha 56 anni ed è originario di Verona. Si è laureato e specializzato in Cardiologia e Medicina Interna presso l'università pavese. Perlini è stato ed è molto attivo nel campo della ricerca: è autore, fra l'altro, di circa 150 pubblicazioni scientifiche. È stato altresì responsabile dell'Ambulatorio di Diagnostica Cardiovascolare Medicina II e dell'Ambulatorio di Cardiologia del Centro per la Diagnosi e Cura delle Amiloidosi Sistemiche, ambito in cui il San Matteo è un’eccellenza, apprezzato e riconosciuto a livello internazionale.
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Il saluto dell'ex direttrice
Il 31 gennaio 2019 si è concluso, dopo quasi due decenni, il mio mandato come Direttore del Pronto Soccorso del San Matteo. Ma in questo luogo di attenzione ai più diversi casi di sofferenza, ho trascorso, o meglio ho vissuto trenta anni della mia esperienza professionale.
L’ho visto crescere questo “Piesse” e nella sua crescita mi è toccato un impegno rilevante.
In questo momento di ricordi e di nuovi progetti per il futuro sento il dovere di ringraziare collaboratori e collaboratrici: a loro devo moltissimo. Da tutti ho imparato qualcosa e a tutti ho cercato di trasmettere la dedizione, la preparazione, gli strumenti necessari per far fronte ai compiti che un grande Pronto Soccorso ogni giorno propone: un faro acceso giorno e notte cui tutti possono far riferimento nei momenti del bisogno.
Un sentito grazie a tutti coloro che in ruoli diversi mi hanno affiancato e sostenuto in un lavoro di quotidianità sempre straordinaria. Penso ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, alle segretarie, a tutto il personale del San Matteo. Ne conosco i nomi, ne vedo i volti e me li tengo cari nel cuore.
Vorrei anche ringraziare tutte le persone che si sono affidate al nostro Pronto Soccorso: oltre sessantamila ogni anno, provenienti dalla città ma anche da lontano. Persone di ogni tipo, ciascuna con la sua forza o la sua fragilità, ciascuna bisognosa di cura, di rassicurazione o anche soltanto di una parola di conforto. Hanno insegnato molto, e spero qualcosa di avere imparato.
Al nostro Pronto Soccorso, al Pronto Soccorso di tutti e per tutti auguro la più intensa continuità di soddisfazioni, all’altezza dell’apprezzamento e della fiducia guadagnati negli anni a livello locale e nazionale.
Soprattutto spero che continui a essere l’approdo di accoglienza e di salute, aperto ogni istante, per chi ha bisogno e spera in un aiuto, per tutti indistintamente.
Questo principio, nella responsabile coscienza dei loro diritti, ho cercato di condividere con chi mi è stato a fianco in questi anni.
Nel Pronto Soccorso mi sono sentita solidale cittadina pavese, e ai miei concittadini un grazie e un augurio, nella riconoscenza a una istituzione che è nostra perché soccorre a tutti.
Grazie.
Un saluto di cuore a tutti.
Maria Antonietta Bressan
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