Riabilitazione vestibolare, nuova attività in Otorinolaringoiatria al San Matteo

Non invasiva e con scarsi o nulli effetti collaterali, non interferisce con terapie farmacologiche concomitanti e può essere praticata a tutte le età.

Riabilitazione vestibolare, nuova attività in Otorinolaringoiatria al San Matteo
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Riabilitazione vestibolare, nuova attività della struttura di Otorinolaringoiatria al Policlinico San Matteo. Una terapia non invasiva, con effetti collaterali quasi inesistenti e che può essere praticata a tute le età.

Riabilitazione vestibolare

Il sistema vestibolare ci informa della posizione e del movimento del capo, ci fornisce il senso dell'equilibrio e ci aiuta ad aggiustare la postura corporea. Quando opera normalmente non ne siamo consapevoli; quando invece il sistema ha un cattivo funzionamento si hanno sensazioni spiacevoli: vertigini, nausea, instabilità, movimenti oculari incontrollati, disorientamento spaziale.

La riabilitazione vestibolare, racconta Marco Benazzo, Direttore al San Matteo dell'otorinolaringoiatria è un trattamento che si propone di ristabilire la funzionalità del sistema. Ebbene proprio al Policlinico presso la struttura di Benazzo è stato avviato un programma di riabilitazione con un team di specialisti otorinolaringoiatrici, in collaborazione con CO.R.S.A. il consorzio universitario pavese che riabilita già atleti professionisti di varie discipline sportive.

"La peculiarità di questo progetto - spiega Benazzo - è proprio lo stretto rapporto fra specialista ORL e fisioterapista cui il paziente è affidato, con il supporto di attrezzature e strumenti di ultima generazione. Questo connubio risulta vincente e i primi dati clinici - aggiunge il primario - depongono a favore di questo trattamento che può essere applicato anche a pazienti anziani che soffrono di presbistasia (instabilità dell'anziano), causa principale di cadute e fratture del femore".

Non invasiva

Spesso le terapie mediche o chirurgiche sono inefficaci e unico possibile trattamento è la riabilitazione che non è invasiva, ha scarsi o nulli effetti collaterali, non interferisce con terapie farmacologiche concomitanti e può essere praticata a tutte le età.

In cosa consiste

Il medico specialista vestibologo responsabile del servizio stabilisce un programma riabilitativo individualizzato consistente in una serie di sedute nel corso delle quali il paziente esegue in palestra, o in piscina riabilitativa, esercizi vestibolari con l'aiuto e l'ausilio di apparecchiature e tecnologie dedicate.

Le sedute hanno una durata di 30-45 minuti e il paziente è guidato e seguito da un fisioterapista specializzato. Il tutto sotto la supervisione del medico o specialista vestibologo. Ogni ciclo riabilitativo prevede normalmente 5 sedute: "E' ripetibile - ricorda Benazzo - e al termine il paziente riceve una serie di istruzioni per continuare autonomamente la riabilitazione presso la propria abitazione".

Il programma del San Matteo è personalizzato, mirato paziente per paziente ed è stato avviato lo scorso settembre arruolando una ventina di malati. Da gennaio, dopo i primi e positivi risultati conseguiti, la riabilitazione vestibolare ha preso corpo a pieno regime.

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