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Il sindaco Lissia corre 10 km con la bandiera della Palestina: “Tragedia umanitaria inaccettabile"

Un’iniziativa simbolica che riflette l’impegno civile del primo cittadino

Il sindaco Lissia corre 10 km con la bandiera della Palestina: “Tragedia umanitaria inaccettabile"
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Questa mattina, domenica 3 agosto 2025, Pavia ha assistito a un gesto insolito e profondamente simbolico. Michele Lissia, sindaco della città, è sceso in strada all’alba per percorrere 10 chilometri lungo il tracciato della CorriPavia, portando con sé la bandiera della Palestina. A fianco a lui, il portavoce Elia Belli.

Entrambi hanno mantenuto un’andatura di circa 5 minuti al chilometro, come annunciato dallo stesso primo cittadino, invitando la cittadinanza a unirsi alla corsa, anche a piedi o in bicicletta.

Il sindaco Lissia corre 10 km con la bandiera della Palestina

“Questa non è solo una corsa – ha scritto Lissia sui social – ma un atto di vicinanza a un popolo che oggi vive una tragedia umanitaria di proporzioni inaccettabili. La Palestina sta subendo un massacro. Portare quella bandiera tra le vie della mia città è il modo più diretto e personale che ho per esprimere solidarietà, senza retorica, senza mediazioni.”

La corsa è partita dal Castello Visconteo, lato via XI Febbraio, alle 7 in punto. Un’iniziativa pacifica e civica che ha attirato l’attenzione di cittadini, fotografi e attivisti, alimentando un dibattito non solo politico, ma anche umano, sull’importanza dei gesti concreti di solidarietà.

Un mandato tra diritti, uguaglianza e impegno sociale

Michele Lissia non è nuovo a iniziative civili fortemente simboliche. Eletto sindaco nel 2024 con una larga maggioranza (53,08% al primo turno), è sostenuto da un ampio fronte di centrosinistra, che comprende PD, M5S, Verdi e Sinistra, Azione, Italia Viva e varie liste civiche. La sua elezione ha segnato una svolta per Pavia: è il primo sindaco progressista a vincere senza ricorrere al ballottaggio.

Il suo percorso amministrativo è fortemente connotato da un impegno costante sui diritti civili. A giugno 2025 ha partecipato al Pavia Pride, salutando un corteo di oltre 1.500 persone. Anche in quell’occasione, Lissia ha sottolineato che un Comune deve essere “dalla parte della giustizia, dell’inclusione e della dignità umana”.

In piena coerenza con questa visione, la corsa per la Palestina si inserisce come un’ulteriore azione politica.

“Una città più giusta – ha detto – non si costruisce solo nei palazzi istituzionali, ma anche nei gesti che sappiamo portare nelle strade, tra la gente.”