In bici per ricordare il Maestro Marchi, chiesto il processo per la professoressa che lo investì

Ieri una biciclettata in memoria del Maestro Daniele Marchi investito e ucciso in bici lo scorso 23 gennaio in viale della Resistenza: chiesto il processo per la professoressa di diritto che lo investì

Biciclettata in ricordo di Daniele Marchi

Il 23 gennaio dello scorso anno, in tragico incidente in viale della Resistenza a Pavia perse la vita il maestro d’asilo Daniele Marchi investito da un'auto mentre andava al lavoro. Per onorare la sua memoria, ieri, sabato 21 settembre 2024, si è svolta una biciclettata con partenza alle 15 da piazza delle Torri. Il corteo è sfilato davanti all'asilo Negri, dove Marchi insegnava, per poi fermarsi in corrispondenza del luogo dell’incidente, prima di concludere il suo tragitto davanti al Comune.

Chiesto processo

La scomparsa del maestro 50enne ha aperto anche un caso giudiziario con la recente richiesta di processo nei confronti di Loredana Casale, l'insegnante di diritto alla guida dell'auto che lo travolse. La procura di Pavia ha formulato accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. E ora il giudice Pasquale Villani dovrà decidere in merito il prossimo 7 novembre.

“Imprudenza, negligenza e imperizia”

Secondo l’accusa, la docente avrebbe causato l’incidente per “colpa dovuta a imprudenza, negligenza e imperizia”, violando il codice della strada con una manovra di inversione vicino a un incrocio. L’omissione di soccorso si basa sul fatto che Casale, dopo aver investito Marchi, si sarebbe allontanata senza contattare i soccorsi. La docente, tuttavia, ha sempre sostenuto di non essersi accorta di nulla.

Il tragico incidente

L’incidente si è verificato nei pressi delle strisce pedonali, proprio di fronte al comando della polizia locale. Marchi, mentre attraversava, è stato travolto e trascinato per diversi metri, morendo poi in ospedale nonostante i tentativi di soccorso.

Gli agenti della Polizia Locale, visionando le telecamere di videosorveglianza sono riusciti ad individuare l'auto investitrice trovata a circa 500 metri di distanza dal luogo dell'impatto, parcheggiata regolarmente in strada. Sono stati gli alunni della professoressa di diritto 65enne ad avvisarla della presenza degli agenti attorno alla sua auto.

Scesa in strada ha chiesto agli agenti delucidazioni. Messa al corrente di quanto accaduto avrebbe risposto, come già detto, di non essersi accorta di nulla, sostenendo di aver controllato la ruota e la portiera, pensando inizialmente di aver preso una buca o un dislivello dell’asfalto.