PREVENZIONE FONDAMENTALE

Caso di West Nile in Lomellina, pensionato 80enne ricoverato in rianimazione

L'anziano, residente a Mede, è ricoverato all'ospedale di Voghera

Caso di West Nile in Lomellina, pensionato 80enne ricoverato in rianimazione
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Caso di West Nile in Lomellina: un pensionato di 80 anni, residente a Mede, ricoverato in rianimazione all'ospedale di Voghera.

West Nile in Lomellina

Un pensionato di 80 anni residente a Mede, nella Lomellina, è attualmente ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Voghera a causa di un'infezione da virus West Nile. L'anziano, che ha iniziato a manifestare i sintomi della malattia una settimana fa, è stato inizialmente visitato al Pronto soccorso di Voghera per mal di testa e febbre.

Pensionato in rianimazione

Dopo la visita, è stato ricoverato nel reparto di Medicina Interna dell'ospedale di Mede. Tuttavia, poiché le sue condizioni sono andate peggiorando, è stato trasferito all'ospedale di Voghera, dove è stato trattato prima in Neurologia e successivamente in Rianimazione, dove attualmente si trova in condizioni critiche.

Unico caso in provincia di Pavia

L’80enne è al momento l'unico paziente nella provincia di Pavia ricoverato per West Nile. Nonostante ciò la provincia è considerata ad alto rischio a causa della presenza di zanzare infette. Un recente monitoraggio condotto dalla Regione e dall'istituto di zooprofilassi ha rilevato la presenza del virus in esemplari trovati a Tromello, Sant'Angelo Lomellina, Broni e nel Pavese. Per questo motivo, è fondamentale che i residenti, in particolare gli anziani, adottino precauzioni contro le punture di zanzara.

Prevenzione e sintomi

Come sottolinea il virologo Fausto Baldanti la prevenzione è importante per tutti ma specialmente per gli anziani, che sono particolarmente vulnerabili.

Il virus West Nile, pur non essendo contagioso da persona a persona, può essere trasmesso tramite trasfusioni di sangue infetto può provocare sintomi variabili. Mentre circa il 20% dei casi presenta sintomi lievi, le forme gravi, sebbene rare (meno dell’1% dei casi), possono includere febbre alta, mal di testa intenso, debolezza muscolare, e in alcuni casi estremi, encefalite potenzialmente letale.

Sul territorio pavese si stanno quindi intensificando le attività di prevenzione e controllo, monitorando non solo le zanzare, ma anche gli uccelli e i cavalli, per limitare la diffusione del virus. È fondamentale che la popolazione adotti tutte le precauzioni necessarie per proteggersi dalle punture di zanzara, per mantenere sotto controllo la situazione e prevenire eventuali focolai.

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