Omicidio Gigi Bici: tolta la patria potestà alla killer Barbara Pasetti
La donna, 41 anni, potrà vedere il figlio ma non decidere del suo futuro
Omicidio Gigi Bici: il Tribunale toglie la patria potestà alla killer Barbara Pasetti, 41 anni. La donna potrà continuare a vedere il figlio ma non potrà decidere del suo futuro.
Omicidio Gigi Bici: tolta la patria potestà a Barbara Pasetti
Il Tribunale di Pavia ha messo in discussione il ruolo di madre di Barbara Pasetti, 41 anni, nei confronti del figlio di 11 anni. La donna si trova attualmente detenuta per l'omicidio di Luigi Criscuolo, 60 anni, commerciante di biciclette, detto Gigi Bici.
La sentenza, confermata ormai la condanna a 13 anni e 4 mesi per Pasetti, ha comportato la sua decadenza dalla responsabilità genitoriale. La 41enne, sebbene possa ancora incontrare il figlio, non avrà però il potere di prendere decisioni sul suo futuro.
La questione dell'affidamento del ragazzo resta però ancora irrisolta, in quanto l'affido del ragazzino era stato richiesto sia dai nonni materni che dal padre del bambino. Una nuova udienza è stata programmata per la fine di ottobre per discutere ulteriormente la questione.
Inoltre, sono stati eseguiti pignoramenti su due conti correnti e un'auto di proprietà di Pasetti per il risarcimento.
Il delitto
Il corpo senza vita di Luigi Criscuolo, era stato trovato davanti al cancello della casa di Barbara Pasetti a Calignano, frazione di Cura Carpignano il 20 dicembre 2021, a quasi due mesi dalla sua scomparsa.
Secondo la ricostruzione della Procura di Pavia, Criscuolo era stato assunto dalla donna per dare una lezione all'ex marito, ma la situazione aveva preso una piega diversa quando l'uomo aveva iniziato a richiedere denaro per completare il suo incarico per poi rifiutarsi di portare a termine il compito. La 41enne, infastidita dall'improvviso cambio di programma, ha afferrato una pistola che deteneva in casa sparando a bruciapelo contro la tempia sinistra di Gigi Bici, uccidendolo sul colpo.
Condannata a 13 anni e 4 mesi
Per questo delitto è stata condannata a 16 anni di carcere per omicidio, ridotti a 13 anni e 4 mesi. La donna aveva scelto di non contestare il verdetto per poter usufruire del beneficio previsto dalla riforma Cartabia, che concede un ulteriore sconto di un sesto della pena qualora si rinunci a impugnare la sentenza inflitta in abbreviato. Pasetti uscirà quindi dal carcere nel 2035.