Cosa fare a Pavia e provincia: gli eventi del weekend (22 - 23 febbraio 2025)
Una selezione di appuntamenti da non perdere per il fine settimana
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Gli appuntamenti imperdibili per il prossimo fine settimana a Pavia e provincia: i nostri consigli per sabato 22 e domenica 23 febbraio 2025.
(Foto di copertina: Rievocazione storica Battaglia di Pavia, Castello Mirabello)
Cosa fare a Pavia: gli eventi del weekend (22-23 febbraio 2025)
PAVIA. Rievocazione storia della Battaglia di Pavia
- 23 febbraio 2025 - Castello Mirabello
Il 24 febbraio 1525 è una data che ha lasciato un segno indelebile nella storia europea. In quella giornata, nei pressi di Pavia, si consumò una delle battaglie più significative del Rinascimento: la Battaglia di Pavia. Lo scontro vide l’esercito francese di Francesco I affrontare quello ispano-imperiale, guidato dal vicerè di Napoli, Carlo di Lannoy, al servizio di Carlo V d’Asburgo. Il risultato fu una schiacciante vittoria per le forze ispano-imperiali, segnando l’inizio della supremazia spagnola in Italia e in Europa.
A quasi 500 anni da quell’epico scontro, la memoria della battaglia rivive grazie a una straordinaria rievocazione storica che si terrà dal 21 al 23 febbraio presso il Parco del Castello di Mirabello, luogo simbolo della battaglia. Maggiori info e programma completo CLICCANDO QUI.
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PAVIA. La Battaglia di Pavia 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini
- Fino al 29 dicembre 2025 - Musei Civici, Viale XI Febbraio 35
Una mostra multimediale che combina pannelli informativi e tecnologie immersive come VR, AR e Projection Mapping, per permetterti di vivere gli eventi del 1525 in modo emozionante e interattivo. Non perdere questa occasione di esplorare la storia da una nuova prospettiva! La Mostra affianca ai pannelli contenutistici un’esperienza immersiva che supera i limiti delle esposizioni tradizionali, permettendo di avvicinarsi al passato in un modo del tutto nuovo e coinvolgente. Il progetto impiega tecnologia e storytelling per rendere emozionante l’esperienza di visita e favorire non solo la comprensione delle informazioni riguardo all’avvenimento, ma anche l’immedesimazione del visitatore con la narrazione, utilizzando l’ingaggio emozionale per la trasmissione dei contenuti. Maggiori info CLICCANDO QUI.
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PAVIA. Il Monte di Pietà di Pavia tra Ancien Régime, Rivoluzione e Restaurazione
- Fino all'1 marzo 2025 - Biblioteca Universitaria di Pavia, Salone Teresiano, Strada Nuova 65
La mostra, allestita nel prestigioso Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, promossa e finanziata dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, è curata da Mario Rizzo, docente di Storia economica presso l’Università di Pavia. Presenta una quarantina di documenti storici di diversa epoca e tipologia, in gran parte provenienti dall’Archivio storico della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e dalla Biblioteca Universitaria di Pavia, cui si aggiungono pochi, ma significativi prestiti dall’Archivio di Stato di Pavia, dalla Biblioteca Civica “Carlo Bonetta” e dall’Archivio Storico Civico di Pavia.
Per lo più risalenti al XVIII secolo e ai primi decenni dell’Ottocento, i pezzi esposti testimoniano innanzitutto le vicissitudini del Monte di Pietà nei decenni tra la fine dell’Ancien Régime, l’Età napoleonica e la Restaurazione austriaca, rivelando la complessa e affascinante convivenza tra mutamento e continuità in un’epoca tanto tumultuosa, quanto storicamente rilevante.
Emerge altresì il ruolo cruciale che per secoli l’istituto rivestì a Pavia e nel suo territorio, ulteriormente evidenziato dall’esposizione di alcuni documenti cinque- seicenteschi accanto al citato nucleo centrale sette-ottocentesco: basti pensare ai legami con la cittadinanza, ai rapporti con le istituzioni laiche ed ecclesiastiche, al cospicuo patrimonio immobiliare e fondiario urbano e rurale, al sostegno finanziario fornito sia ai ceti meno abbienti, sia a numerose attività economiche cittadine.
Infine, proprio alla luce di questa plurisecolare centralità del Monte nella vita pavese e del suo profondo radicamento nella società locale, la documentazione esposta (talora non priva di interesse estetico-artistico) rivela aspetti significativi della storia di Pavia in età moderna. La mostra è aperta con il seguente orario: lunedì-venerdì 8.30-18.30; sabato 8.30-13.30.
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PAVIA. Piante Guerriere
- Fino al 2 marzo 2025 - Kosmos - Museo di storia naturale dell'Università di Pavia, Piazza Botta 9
Perché un'orchidea vuole assomigliare a un insetto? Perché una pianta ha imparato a contare?Perch é un magnifico fiore emana un odore di carne putrescente? A questi e a tanti altri curiosi interrogativi cercherà di rispondere la nuova mostra temporanea di Kosmos, il Museo di Storia naturale dell'Università di Pavia, che ha come protagoniste alcune piante che fanno tutto quello che non ci si aspetterebbe da un vegetale, combattendo appunto come "guerriere" per la propria sopravvivenza.
La mostra, che presenta dal vivo alcune delle piante più sorprendenti del mondo vegetale, corredate da grandi pannelli fotografici e sezioni video che svelano i loro aspetti meno noti, è curata dai naturalisti Raffaella Fiore e Francesco Tomasinelli, in collaborazione con l'Orto Botanico Città Studi dell'Università di Milano e l'Orto Botanico dell'Università di Pavia.
Cosa ci affascina in queste piante 'guerriere'? Certamente la loro capacità, in alcuni casi, di aggredire e mangiare gli insetti, come fanno alcuni animali, ma anche la loro abilità di propagarsi in modi del tutto inattesi, con semi simili ad alianti o elicotteri, oppure grazie a uncini che si attaccano alla pelliccia dei mammiferi. Tra le piante carnivore presenti in mostra ce n'è anche una che ha sviluppato la capacità di contare: le trappole della Dionaea muscipula, che funzionano come piccole tagliole, scattano solo se due peli vengono toccati in sequenza da un insetto nell'arco di 15-20 secondi, in modo da prevenire i falsi allarmi.
La mostra sarà aperta da martedì a domenica ore 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30). Chiuso il 25 dicembre. L'accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al Museo. Solo mostra 4 euro. Per informazioni: museokosmos.eu - kosmos@unipv.it - 0382 986220
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VIGEVANO. Vigevano 1494. Ludovico il Moro e la città che sale
- Fino al 23 febbraio 2025 - Seconda scuderia del castello Sforzesco, Piazza Ducale 2
Il 1494 è l’anno in cui Ludovico il Moro diviene Duca di Milano, in cui la sua corte risiede per molti mesi a Vigevano e in cui si compie il grande rinnovamento urbano di cui piazza Ducale è l’elemento più rappresentativo: 530 anni dopo una grande mostra vuole ripercorrere le vicende di quell’anno cruciale con tutto il fervore, l’entusiasmo, la ricchezza di idee e di fatti che caratterizzarono il progetto per la città di fine Quattrocento.
La mostra “Vigevano 1494 – Ludovico il Moro e la città che sale” sarà visionabile nella Seconda scuderia del castello Sforzesco. A ingresso libero, sarà aperta fino al 23 febbraio 2025.
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VOGHERA. Sguardi sulla città
- Fino al 7 marzo 2025 - Spazio 53 – Visual Imaging - APS, Via Mazzini, 61
Mirko Riccardi esporrà in “Portfolio in Vetrina”, area riservata ai soci dell’associazione Spazio 53 - Visual Imaging. La mostra è a vista sulla vetrina della sede antistante la Via Mazzini 61 e rimarrà esposta fino al 7 marzo.
Anche i luoghi più conosciuti celano verità nascoste, spot che possono attirare l'occhio di chi passeggiando ne vuole cogliere il momento. Luoghi a volte colti dalla frenesia di chi, quotidianamente, li percorre per lavoro e non restano degni di osservazione diventano luogo di pace e stupore per chi invece fotografa, cogliendone l'essenza in modo del tutto diverso. Una donna che legge un libro in questo mondo troppo assorto dalle tecnologie diviene l'essenza emblematica dello sguardo su una città frenetica come Milano; un tram che sembra voler infrangere un divieto è la perfetta parafrasi di quanto quello che abbiamo dinnanzi a noi, a volte, diviene banale solo per la fretta di voler guardare e non osservare. Una macchinetta per i biglietti ed un orologio ci ricordano come un mezzo veloce di superficie o sotterraneo possa portarci lontano in breve tempo perdendoci, probabilmente, il crepitio delle caldarroste e la felicità del bambino che da lì a breve le gusterà o le risate sguaiate di una piazza invasa per la festa di Halloween! Lentamente scorrendo verso sud potremmo incontrare un luogo che ci ricorda New York con le sue tipiche ed imponenti strutture in mattoni pieni, dimenticandoci per qualche istante di essere ancora nella nostra bella Lombardia. Impariamo a leggere con la mente, distogliendo talvolta lo sguardo dalla frenesia di tutti i giorni cogliendo l'opportunità di osservare almeno per una volta con uno sguardo diverso. Orari: martedì, venerdì, sabato ore 10-12. Ingresso libero. info@spazio53.com
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